leccecronaca.it RITORNA SUL CASO DELLE CARTELLE PAZZE DELL’ASL DI LECCE
(g.d.t.) ______ Rovistando tra i documenti che si affastellano sulla scrivania mi accade di trovare una prenotazione di intervento specialistico presso una Asl pugliese. Leggo in calce le modalità di eventuale disdetta della prestazione e leggo testualmente che nel caso di eventuale disdetta bisogna conservare “ per almeno sei mesi il numero di disdetta comunicato a riprova dell’avvenuta cancellazione per non incorrere nelle sanzioni previste (d.G.R. 2268/2010)”
Conservare per sei mesi ! Ma allora come è che la Asl Lecce ha mandato sanzioni relative a prestazioni non avvenute risalenti a du, tre, quattro e finanche sei anni addietro? Vessando cittadini spesso anziani e gravati da più patologie anche gravi e gravissime?
Ma non si vergogna il direttore generale della ASL Lecce di questa patente soverchieria? Possibile che i cittadini devono sopportare soprusi di questo genere? Possibile che no si possa gire contro chi è responsabile di queste vessazioni?
Azioni sconsiderate che, sia pur nella modestia delle cifre richieste, hanno generato ansia, peroccupazione e sconforto nei cittadini destinatari dei solleciti di pagamenti!
E non paga mai nessuno nelle file, pletoriche, dei burocrati. ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 21 febbraio scorso
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