I MIGLIORI TALENTI DEL LECCE, CESSIONI IN VISTA IN ESTATE?
Nel corso degli ultimi mesi il Lecce ha senz’altro stupito buona parte degli appassionati del massimo campionato italiano. Avviandosi verso una salvezza che non sembrava assolutamente così vicina solo poche settimane fa, va detto che anche mister Gotti ha grandi meriti in questo percorso. Il Lecce, tra le altre cose, ha messo in mostra una serie di giovani talenti che, nel corso della prossima estate, potrebbero partire verso altri lidi. Anche gli appassionati di calcio scommesse online sono convinti che qualche stellina della compagine salentina la rivedremo presto sui massimi palcoscenici europei.
L’esperienza di Corvino nella scelta dei giovani talenti
Non c’è dubbio che quando si parla di Pantaleo Corvino si fa riferimento a uno dei massimi esperti dirigenziali calcistici in tema di giovani talenti. La sua capacità di scovare gioiellini in giro per il mondo è impressionante, in una carriera trentennale che l’ha visto lanciare tanti giovani che si sono poi affermati anche nei top club. Giusto per fare qualche esempio, è impossibile non ricordare come Corvino ha scoperto giocatori del calibro di Toni, Mutu, Felipe Melo, Jovetic, Chevanton, Vucinic, Miccoli, Bojinov, Ledesma, Montolivo, Frey e Gilardino.
Un centravanti d’area di rigore vecchi tempi, Nikola Krstovic
Anche durante la scorsa stagione estiva, Corvino non ha voluto smentire la sua fama di scopritore di talenti, aggiungendo tutta una serie di giovanissimi tasselli al suo Lecce. Tra gli altri, sta spiccando indubbiamente Nikola Krstovic. Un classe 2000 di origini montenegrine, che giocava con la squadra slovacca del Dac Dunajska Streda, con cui sicuramente il suo fiuto del gol è emerso in modo lampante, siglando la bellezza di 37 gol in 66 presenze complessive.
Impossibile per Corvino rimanere impassibile di fronte a un giocatore in grado di far registrare tali numeri in attacco. Insomma, il dirigente del Lecce ha fiutato il colpaccio: l’arrivo di Krstovic in serie A è costato solamente 4 milioni di euro. Le prestazioni del giocatore montenegrino, però, stanno dimostrando che potrebbe valere molto di più. Sei reti in 31 presenze, borsino ovviamente da aggiornare alla fine del campionato, e qualche gol davvero di rara bellezza. Insomma, il bomber montenegrino ha tutte le carte in regola per attirare l’interesse delle grandi squadre, che hanno già inviato qualche osservatore a seguirne le gesta in questo finale di stagione.
Pontus Almqvist, classe 1999
Un altro attaccante, d’altra parte Corvino ha proprio il fiuto per i bomber di razza, che ha saputo stupire fin dalle prime apparizioni con la sua nuova maglia giallorossa. Origini svedesi, facilmente riconoscibile quando corre in mezzo al campo sia per via della chioma bionda che per una velocità non indifferente. Per il momento Almqvist è in prestito al Lecce dal Rostov, ma ci sono tutte le carte in regole perché possa trasferirsi a titolo definitivo al termine della stagione.
Guardandolo schizzare da una parte all’altra del rettangolo di gioco, il primo pensiero su Almqvist è senza ombra di dubbio che difficilmente potrebbe portare in dote un buon numero di gol. Invece, non è affatto così, lasciando basiti anche i critici, che gli avevano contestato come, nella prima parte di carriera, la continuità è senz’altro l’aspetto che è più mancato al buon Pontus. Invece, lo svedese, a suon di dribbling, movimenti rapidi e brucianti e anche un’ottima tecnica ha conquistato un po’ tutti a Lecce. Negli spazi e nelle ripartenze dà certamente il meglio di sé, rendendosi molto pericoloso proprio perché attaccante sgusciante e difficile da marcare, soprattutto in campo aperto. Proprio per questa ragione, lo svedese è decisamente polivalente. Può scendere in campo sia a destra che a sinistra nei tre d’attacco. Con il passare del tempo ha fatto un buon salto di qualità anche a livello di dribbling negli spazi più stretti.
L’obiettivo è chiaramente quello di diventare ancora di più un attaccante completo. Alle sue spalle Pontus Almqvist ha indubbiamente una storia particolare. È nato in Svezia, ma ha vissuto per buona parte della sua adolescenza in Thailandia. Ha una sorella che gioca a calcio a livello professionistico, insomma buon sangue non mente.
Un pendolino inesauribile, Patrick Dorgu
Non c’è dubbio che si può catalogare come una delle rivelazioni del massimo campionato italiano in questa stagione. Stiamo facendo riferimento a Patrick Dorgu, che quest’anno ha fatto scattare il campanello d’allarme di un gran numero di grandi squadre, che hanno cominciato a interessarsi alle sue prestazioni. Il Lecce è sempre più vicino all’obiettivo della permanenza nel massimo campionato italiano e non c’è dubbio che anche in questo caso va dato merito al grandissimo lavoro che mister Gotti sta svolgendo con il capitale umano che ha a disposizione.
Anche nelle ultime giornate, uno dei giocatori che ha più impressionato gli addetti ai lavori, e gli avversari, è stato Patrick Dorgu. Non è certo una novità, dal momento che si parla di lui, in ottica soprattutto futura, già dalle prime battute di questa stagione, ma l’esterno danese continua a sfornare prestazioni di alto valore. Non è un caso che sia finito nel taccuino di alcuni importanti club europei, e non solo italiani a dispetto di quello che si potrebbe pensare.
Diciannovenne che è arrivato in prestito dal Nordsjaelland nel corso della sessione di mercato estiva del 2022, quando il Lecce aveva da poco fatto il grande salto in Serie A, ecco che Dorgu ha cominciato un percorso in Primavera, per poi debuttare tra i “grandi”. Terzino sinistro, ma in grado di sfoderare tutte le sue doti anche in una zona più avanzata del campo. In alcuni casi, all’occorrenza, mister Gotti l’ha schierato persino mezzala e c’è da dire che pure in questo ruolo il giovanissimo svedese si è disimpegnato molto bene.
Già oggi ha una valutazione davvero altissima, dal momento che la compagine salentina non ha intenzione di cederlo per meno di 20 milioni di euro. E pensare che il riscatto dal prestito è stato pagato da Corvino solamente 200 mila euro. Una plusvalenza pazzesca, che racconta ancora una volta come l’occhio con i giovani del buon Pantaleo, è davvero eccezionale. È chiaro che Dorgu ha ancora ampi margini di crescita e probabilmente l’anno prossimo potrebbe approdare in una squadra di medio-alta classifica, prima di fare il grande salto verso una grande squadra. Non è un caso che, in una delle più recenti interviste, il terzino del Lecce abbia già ammiccato la Premier League, esprimendo la sua preferenza per il campionato inglese. Non solo, dal momento che Dorgu ha parlato proprio del Chelsea come della squadra per cui fa il tifo e, di conseguenza, non dovrebbe stupire se i “Blues” dovessero avanzare una proposta per il terzino del Lecce, magari non quest’estate, ma nel 2025. In Italia sono Milan e Juventus le squadre che, a detta degli addetti ai lavori, potrebbero voler aggiungere Dorgu alla propria rosa.
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