CONTRO BIDEN, CONTRO TRUMP, E CONTRO NETANYAHU. NEGLI USA DILAGA LA PROTESTA COME AI TEMPI DELLA ’SPORCA GUERRA’ DEL VIETNAM. MANIFESTAZIONI PURE A PARIGI, LONDRA, BERLINO, E “focolai” IN ITALIA

| 28 Aprile 2024 | 0 Comments

(g.p.) ______ Centinaia di studenti sono stati arrestati in tutte le università degli Stati Uniti mentre i manifestanti continuano a chiedere un cessate il fuoco a Gaza e il disinvestimento dalle aziende che hanno permesso la guerra di quasi sette mesi di Israele contro l’enclave palestinese.

Sabato la polizia era presente in forze nei campus universitari, alcuni utilizzando irritanti chimici e taser per disperdere gli studenti, mentre sempre più università testimoniavano le proteste contro i continui bombardamenti della Striscia di Gaza e chiedevano la fine dell’assistenza militare statunitense a Israele.

A Boston, a Bloomington, all’Arizona State University, alla Washington University di St Louis, alla Columbia University di New York, alla Yale University, la University of Southern California, la Vanderbilt University e l’Università del Minnesota.

Sul lato opposto del paese, il dipartimento di polizia dell’Arizona State University ha arrestato 69 persone per violazione di domicilio dopo che il gruppo aveva allestito un “accampamento non autorizzato” nel campus.

Funzionari dello stato dell’Arizona hanno detto che un gruppo di protesta, “la maggior parte dei quali non erano studenti, docenti o personale dell’ASU”, ha allestito un campo venerdì e ha ignorato i ripetuti ordini di disperdersi.

Nel frattempo, alla Washington University di St Louis, sono state arrestate almeno 80 persone, tra cui la candidata presidenziale americana Jill Stein e il suo responsabile della campagna.

In tutti gli Stati Uniti, i leader universitari hanno tentato, senza riuscirci, di reprimere le manifestazioni, che spesso hanno visto la polizia intervenire violentemente, con video emersi da diversi stati che mostrano centinaia di studenti – e persino membri di facoltà – arrestati con la forza.

I manifestanti hanno chiesto l’amnistia per studenti e docenti disciplinati o licenziati per aver protestato. Circa una settimana fa alla Columbia University di New York sono stati arrestati più di 100 attivisti filo-palestinesi.

Ciò che è iniziato al campus della Columbia si è trasformato in uno scontro a livello nazionale tra studenti e amministratori sulle proteste filo-palestinesi e sulle restrizioni alla libertà di parola.

Negli ultimi giorni, centinaia di studenti sono stati arrestati, sospesi, messi in libertà vigilata e, in rari casi, espulsi dai college, tra cui la Yale University, la University of Southern California, la Vanderbilt University e alla Emory University di Atlanta.,

Nel frattempo, le proteste universitarie contro il “genocidio” dei palestinesi a Gaza si sono estese anche alle scuole in Canada, Europa e Australia.

Proteste studentesche a Parigi, Londra, Berlino.

In Italia sono in stato di agitazione permanente gli studenti dell’Università La Sapienza di Roma.

Sulla questione è intervenuto oggi a Pescara il presidente del Senato Ignazio La Russa:

“Mettiamo una parola di pacificazione su tanti giovani che persero la vita, a destra e a sinistra negli anni Settanta. Spero che la tragedia si ripeta solo in farsa, ma c’è qualche segnale nelle università, un piccolo focolaio che potrebbe diventare un incendio, fermiamolo subito . Vedo che c’è chi ci prova a farla ritornare, mettiamo subito un alt, vedo che arriva un alt dalle forze politiche e soprattutto dal Presidente della Repubblica, non fu così negli anni Settanta.Tutte le manifestazioni sono un diritto ma nessuno può arrogarsi il diritto di non far esercitare il diritto di parola”. ______

LA RICERCA nel nostro articolo del 25 ottobre 2023 

Category: Cronaca, Politica

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