SULLA PISTA PORSCHE RIPARTONO LE PROTESTE CONTRO L’AMPLIAMENTO
di Graziano De Tuglie _______ Questa mattina a Bari davanti gli uffici della Regione Puglia sit-in di protesta, organizzato da Verdi Ambiente e Società onlus e da “ILLAVACAVALLI – Onda Verde Facciamo Rete APS”, sempre sul tema della espansione della Pista sperimentale della Nardò Tecnhical Center che minaccia il secolare bosco dell’Arneo.
Per oggi era previsto un incontro dell’assessore regionale Maraschio con alcune delle associazioni che hanno condotto le ostilità contro il mega progetto della consociata Porsche che aveva avuto il conforto di un accordo di programma statuito tra Emiliano presidente della Giunta regionale pugliese, Silvia Tarantino sindaco di Porto Cesareo e Pippi Mellone sindaco di Nardò, il quale aveva delegato la sua vice Grazia Sodero.
L’incontro, promosso dall’assessore regionale, aveva escluso le due associazioni promotrici del Sit-in che pure avevano mobilitato parlamentari presentatori di interrogazioni al Governo e promosso azioni legali contro il progetto di espansione, sia in sede penale, sia in sede amministrativa ed erano state parti attive nel mobilitare l’opinione pubblica in Germania.
Ma la posizione di Verdi Ambiente e Società e di “ILLAVACAVALLI – Onda Verde Facciamo Rete APS” è di drastica intransigenza rifiutando ogni forma di mediazione e rigettando totalmente ogni forma di compensazione rispetto all’ampliamento progettato.
Forse questo ulteriore innalzamento delle polemiche ha portato all’annullamento della riunione indetta dall’assessore Maraschio cui non è seguito un ritiro del Sit-inn, che invece si è tenuto con il rdicale obiettivo di chiedere la revoca e non la semplice sospensione dell’Accordo di programma.
Donato Cippone e Maria Teresa Corsi a nome delle associazioni non convocare alla riunione indetta dall’assessore Maraschio ritengono esplicitamente la sospensione dell’accordo di programma un “bluff”:
“ amministrativamente e giuridicamente parlando, la sospensione un “bluff” e sono coerentemente irremovibili sulla loro posizione così come molto eloquentemente descritto sullo striscione all’ingresso della Regione Puglia:
“Bosco d’Arneo nessuna mediazione!
Emiliano vogliamo la revoca in autotutela del tuo Decreto”.
Si prospettano ancora periodi “caldi” per il progetto di ampliamento di un impianto che ha levatura europea, ma che non può travolgere zone tutelate per la presenza di specie animali e vegetali che hanno nell’Arneo zone residuali del proprio habitat. _______
LA RICERCA nei nostri articoli del 28 e 29 marzo scorsi