UNA PRODUZIONE VITO D’AGOSTINO E MARIA ANTONIETTA VACCA. UN FILM DI GINO BROTTO. Flower. CON RAFFAELLA DI CAPRIO. LA PRIMA NAZIONALE IERI SERA AL CINEMA MASSIMO DI LECCE, UN SUCCESSO STRAORDINARIO
(Rdl) ______ La mitica sala 1 del Cinema Massimo di Lecce non è bastata con i suoi quasi settecento posti a contenere il fiume di gente che ieri sera si è recata a vedere la prima del film di Gino Brotto Flower con Raffaella Di Caprio.
Un risultato che ha superato le più rosee aspettative degli organizzatori.
La proiezione è stata preceduta dalla presentazione a cura di Marco Renna: in sala erano presenti la protagonista del film Raffaella Di Caprio, il regista Gino Grotto, la produzione Vito D’Agostino e Maria Antonietta Vacca, l’autore del della colonna sonora Riccardo Notarpietro e l’intero cast del film.
Una trama che ha commosso, che ha fatto ridere e sorridere.
Un realismo come quelli che ormai non si vedono più nelle sale e che ha segnato la storia e il successo del grande cinema italiano di qualche decennio fa. Un intreccio delicato e profondo che ha descritto la vicenda di Fiore, un ragazzo sensibile e riservato cresciuto sotto l’ala protettiva di due genitori che troppo presto vengono a mancare, ma che, a loro modo, provvederanno anche dopo di loro alla cura ddel figlio.
Intorno a questa che resta il nodo principale del film, tante sono le storie che ruotano e fanno da corollario, in un continuo riaffiorare di ricordi, profumi, sensazioni magistralmente descritti dall’occhio della telecamera di Gino Brotto e dalla musica di Riccardo Notarpietro.
“Abbiamo superato le aspettative” ha dichiarato il regista Gino Brotto, “riempito la sala, fatto ridere, sorridere ed emozionare il pubblico, abbiamo sudato sotto al sole, rinunciato alle giornate al mare, siamo stati chiamati da Marzullo, dal concorso più prestigioso d’Italia, il Donatello, ci hanno invitato ad aderire a Cinecittà, hanno pubblicato il film su importantissime testate cinematografiche nazionali, comingsoon, MYmovies, cinemainfo … Cos’altro arriverà non lo sappiamo ancora, ma già oggi sono certo che ci possiamo ritenere più che soddisfatti. È un film comunitario senza primi o secondi, partito e terminato tra le strade, girato e musicato con la passione e senza “interessi”. Un ringraziamento a chi era presente ieri sera ed a chi è venuto ma non è entrato, mi hanno comunicato i proiezionisti che fuori c’era ancora la fila”.
Visibilmente soddisfatti persino gli operatori dello stesso cinema Massimo: un pubblico delle grandi occasioni, sempre più rare purtroppo.
Infine pure la produzione si è detta pienamente soddisfatta. “Siamo felicissimi del risultato e della partecipazione” ha dichiarato Maria Antonietta Vacca “un risultato che è attribuibile a tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile questo miracolo e che ci regala nuova linfa e nuova energia per continuare a fare sempre meglio“.
Un film che valorizza sentimenti e principi conservati nelle pieghe dei ricordi di un tempo forse non del tutto perso e riscopre borghi antichi e ancora intatti del Salento. Dopo questa prima entusiasmante, ci si aspetta nuovi traguardi che sicuramente non tarderanno ad arrivare.