INCONTRO SULLA BIODIVERSITA’ A ZOLLINO VENERDI’ 22
Riceviamo e volentieri pubblichiamo (nella foto, semi di legumi salentini) _______
“Costruiamo sistemi sementieri diversificati in Puglia: incontro con Rete Semi Rurali e BiodiverSO”
A Zollino un appuntamento per discutere di semi locali
Rete Semi Rurali e i progetti BiodiverSO sbarcano a Zollino per un incontro incentrato sulla gestione collettiva dell’agro-biodiversità e sulla diversificazione dei sistemi sementieri, come punto di partenza per avere sistemi agricoli e alimentari sani e sostenibili nel prossimo futuro.
In rappresentanza della Rete che riunisce ben 34 organizzazioni nazionali e che lavora da anni per promuovere il dialogo e la condivisione di informazioni tra quanti lavorano per tutelare l’agro-biodiversità, ci sarà Riccardo Bocci, direttore di RSR dal 2011, che dialogherà con il prof. Pietro Santamaria, professore ordinario dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e coordinatore dei progetti BiodiverSO (“Biodiversità delle Specie Orticole della Puglia”), che operano per il recupero e la valorizzazione delle varietà autoctone pugliesi.
Un incontro, realizzato in collaborazione con Salento Km0, importante per dare risposta ai tanti piccoli produttori che lavorano da anni con le specie tradizionali, ma affrontano difficoltà nella gestione delle stesse per via della legislazione sementiera che spesso pone degli ostacoli nella commercializzazione.
I semi rappresentano il primo anello della catena alimentare. Vandana Shiva, scienziata indiana e una delle più influenti attiviste per la biodiversità a livello mondiale, sottolinea come «chi controlla i semi controlla il cibo e chi controlla il cibo controlla le persone» e oggi solo 4 multinazionali detengono il 60% della vendita delle sementi e dei prodotti agrochimici associati.
Come sostiene Rete Semi Rurali, «uniformità e semplificazione dei nostri sistemi agricoli hanno comportato la perdita di quasi l’80% della diversità delle varietà coltivate a livello mondiale e solo nove specie (delle oltre seimila che l’uomo ha coltivato nel tempo) oggi forniscono il 67% della quantità di cibo prodotta globalmente, con una grande uniformità all’interno delle colture». Discutere di sistemi sementieri diversificati vuol dire quindi discutere di democrazia e di salvaguardia della diversità biologica e culturale.
Il programma prevede venerdì 22 alle ore 18.00 il dibattito con Riccardo Bocci e Pietro Santamaria, con la presentazione di casi studio locali inerenti a sistemi sementieri di comunità e dialogo intorno alle esperienze delle “Case delle sementi”. A seguire, sarà possibile cenare presso l’Osteria biodiversa del To Kalò Fai, Laboratorio Urbano gestito sa Salento Km0 sito in via Repubblica 22, Zollino.
Info: 329 812 0306
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