SULLA VIA NAZIONALE DEL CAMPO LARGO, A LECCE IL M5S SI ALLARGA A SALVEMINI
(g.p.) _______ Una volta, in un’altra vita, decisioni importati come questa erano assunte più o meno direttamente, in prima persona, fisicamente dai militanti, e passavano attraverso assemblee, dibattiti, chat ufficiali e clandestine, ed estenuanti discussioni, consultazioni e votazioni social.
Adesso e da tempo che il Movimento è diventato un partito come tutti gli altri, peggio di tutti gli altri, con rappresentati nelle Istituzioni e dirigenti scelti per cooptazione dagli autoproclamati vertici nazionali, le comunità locali, le singole e diverse realtà, gli elettori, quelli rimasti, stessi, non contano più nulla.
Questo lo sapevano già, ed avevamo già assistito in passato a tutta una serie di incredibili voltafaccia su questioni fondamentali.
Ciononostante, il M5S di adesso riesce ancora a stupire in negativo nella sua deriva partitocratica, come questa mattina, per la decisione da prendere per le elezioni amministrative leccesi.
Nel buio delle segrete stanze, in un giorno e due notti, è stato deciso di appoggiare Carlo Salvemini.
Quindi niente sostegno al candidato militante, civico e movimentista Alberto Siculella, che ne sarebbe stato la naturale espressione sociale e politica.
Niente nemmeno ad altro proprio candidato sindaco con corsa in solitaria.
Invece lista M5S al servizio di Carlo Salvemini, ora improvvisamente scoperto alleato da sostenere, dopo sette anni di opposizione e di critiche in consiglio comunale.
Baci e abbracci in campo largo, con la benedizione di Giuseppe Conte e di Elly Schlein.
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