BARONI, LA DURA LEGGE DELL’EX. ORA TRABALLA LA PANCHINA DI D’AVERSA

| 10 Marzo 2024 | 1 Comment

(Rdl) ______ All’ora del pranzo della domenica, al Via del Mare il cielo è coperto, non fa freddo, ma butta uno scirocco molto forte.

Spalti abbastanza pieni, più di duecento tifosi veronesi al seguito.

Per questo delicato scontro ‐ salvezza, D’Aversa sceglie Falcone – Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo – Gonzalez, Ramadani, Oudin – Almqvist, Krstovic, Banda. 

L’ex Baroni, al quale il pubblico di casa ha voluto rendere omaggio, Montipò – Tchatchoua, Coppola, Magnani, Cabal – Serdar, Duda – Suslov, Folorunsho, Lazovic – Noslin.

Subito il Verona, che guadagna il primo corner e poi insiste, aggressivo e vigoroso. Altro calcio d’angolo, conclusione di testa di Lazovic, parata da Falcone.

Al 14’, disattenzione della difesa del Verona, ma si fa trovare pronto nell’uscita Montipò che respinge il tiro di Banda. Gol sbagliato però dall’attaccante.

Gol sbagliato, gol subito. Folorunsho di qualità carica il tiro centralmente dal limite delll’area. Sfortunato Baschirotto che colpisce la palla deviandola e mandandola direttamente nell’angolino dove Falcone non può arrivare. 17′. 0 ‐ 1.

La reazione dei padroni di casa, che ora abbandonano l’atteggiamento timido e impacciato. Chiffi fischia un calcio di rigore per il Lecce, per tocco col braccio di Magnani. Poi, richiamato dal Var, va a rivederla e cambia la sua decisione, e giustamente, il difensore nel momento della respinta aveva le mani attaccate al corpo.

Tre calci d’angolo. Due deviazioni risolutive di Montipò. Una traversa, tiro a giro con il mancino sul palo lungo di Almqvist. Però niente gol. Al 44′ ancora una gran parata di Montipò. Girata di testa di Krstovic, respinta prontamente dal portiere del Verona.

Ancora calci d’angolo senza esito, tre minuti di recupero parziale e squadre negli spogliatoi per il riposo.

Altri due calci d’angolo senza esito per il Lecce ad avvio ripresa.

I padroni di casa provano a costruire, gli ospiti ora sulla difensiva e non più propositivi.

Al quarto d’ora della ripresa comincia la girandola delle sostitzioni con un doppio cambio di Baroni, D’Aversa leva Almqvist e mette Piccoli.

Fase della partita grigia e inconcludente, i padroni di casa fanno fatica a costruire, gli ospiti hanno tuttto l’interesse a interrompere il gioco.

Al 73′ errore di Montipò sul rinvio, prova ad approfittarne Kristovic con la conclusione dalla distanza. fuori.

Ultimo quarto d’ora.

Il Lecce sembra senza energia e senza lucidità.

Ultimi cinque minuti.

Non succede niente.

Cinque minuti di recupero finale.

Niente di niente.

La partita di oggi, un film già visto, per questo Lecce dell’inarrestabile declino, con l’allenatore contestato duramente dai tifosi nel finale convulso e nervoso.

Category: Sport

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Comments (1)

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  1. Elena ha detto:

    Nooo, dai Lecce…un po’ d’amor proprio! Non rassegnatevi. Elena

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