VADA A SANREMO / LOOK E CANZONI
di Elena Vada ______
Divertentissima apertura del Festival. Con la complicità dello spumeggiante Fiorello, sul palcoscenico si presenta “un tal Ruggiero, il nonno di RAI2” (da dove arriva questo personaggio?) che presenta e canta pure: “Italodisco” dei The Kolors” e “Mon amour” di Annalisa.
NOVITÀ: i cantanti presentano i cantanti. (colleghi nella manifestazione canora). Originale.
Amadeus c’è, ovvio. Veste Gai Mattiolo, il brand che ha scelto per tutte le sue fortunate edizioni del Festival. Il primo look ha la giacca cobalto arricchita da un motivo animalier ricamato con cristalli Swarovski. Notevole
Co- conduttrice GIORGIA.
Il debutto è esplosivo, con lo smoking rivisitato con gli shorts aderenti (nella foto). La cantautrice, fedele allo stile Dior, ha chiesto alla stilista della Maison, Maria Grazia Chiuri, abiti che puntassero su una femminilità speciale. Missione riuscitissima.
Riascoltare i pezzi ci darà modo di capirli e valutarli meglio. Ieri è stata una maratona senza senso. Trenta cantanti… Davvero troppi, tutti insieme. C’è da dire che i testi delle canzoni erano e sono, a disposizione. Quindi, un’idea ce l’ eravamo già fatta, sul valore del testo, delle parole insomma…
Ma la canzone è fatta anche di musica, melodia, voce ed interpretazione. Tutto cambia sul palco, tanto che, per la giuria della stampa, (e loro se ne intendono!) Loredana Bertè è stata la migliore, ieri.
Fred De Palma (Il cielo non ci vuole) presentato da Ghali. Cantautore torinese che poteva di più.
Renga e Nek (Pazzo di te) presentati da La Sad. Orecchiabile ma niente di speciale.
Arriva GIORGIA con la mitica intramontabile e meravigliosa, pure dopo trent’anni “… E poi”
STANDING OVATION MERITATISSIMA!
Alfa (Vai!) presentato da Mr. Rain. Divertente, fresca… cantabile. Mi diverte tantissimo.
Dargen D’Amico (Onda alta) presentato da Diodato. Canzonetta.
D’Amico precisa la sua esternazione di ieri Basta guerra: “Io non volevo essere politico. Ho fatto tanti peccati nella vita ma non mi sono mai avvicinato alla politica. Parlavo solo d’amore”.
Il Volo (Capolavoro) presentati da Rose Villain. Mirano al podio. Ma, a parte la voce…?
Gazzelle (Tutto qui) presentato dai Bnkr44b. Storia struggente. È credibile.
GIOVANNI ALLEVI il musicista non saliva su un palco da due anni, nel mezzo della sua battaglia contro il mieloma multiplo. All’Ariston racconta: “All’improvviso mi è crollato tutto, ma era come se il dolore mi porgesse anche degli inaspettati doni”
Inutile dilungarmi sul contenuto del messaggio. Mi è caduta più di una lacrima, ascoltando le parole di Giovanni. È VERO. La malattia riqualifica tutto quello che ti sta intorno e capisci l’assurdo di tante cose e la meraviglia di altre. GRAZIE GIOVANNI. e FORZA!!!
Emma (Apnea) presentata da Santi Francesi. Canzone festivaliera. Ok
Omaggio alla Romagna
Il Teatro Ariston si trasforma nella balera più scatenata d’Italia per festeggiare i 70 anni di Romagnia Mia, sul palco l’Orchestra Casadei e la Nuova Orchestra Santa Balera che suonano la canzone.
Ed è arrivato il momento di collegarsi con Piazza Colombo, dove è stato allestito un palco su cui per ogni serata del Festival, si esibisce un cantante. Dopo Lazza, nella prima puntata, è il tempo di Rosa Chemical che canta Made in Italy, portata lo scorso anno proprio a Sanremo.
Mahmood (Tuta gold) presentato da Alessandra Amoroso. Proprio bella canzone arabeggiante. Ottima interpretazione. Look fantastico su un gran bel fisico.
BigMama (La rabbia non ti basta) presentata da Il Tre. Canzone che parla di bullismo e del body shaming (presa in giro su un difetto fisico) subito fin dalla giovane età. Un inno alla bellezza fuori dagli schemi. Il vestito l’ha comprato ad Halloween?
Giorgia versione Grande Gatsby è bellissima nell’abito di jais, ispirazione charleston, leggero, con le lunghe file di perline che fanno quasi un effetto frangia sulle maniche. Nessuna scollatura, longuette, colore insolito, verde grigio, la cantante sul palco dà una lezione di stile.
JOHN TRAVOLTA: WOW!!! mi emoziona il ricordo.
John Travolta ha ballato con Amadeus sulle note di alcune delle canzoni più famose dei suoi film: (Stayin’ alive) da La Febbre del sabato sera, Greased lightnin’ da Grease e You never can tell da Pulp Fiction. L’attore ha poi raggiunto Fiorello per ballare insieme Il ballo del qua qua.
The Kolors (Un ragazzo una ragazza) presentati da Angelina Mango. Allegra, festivaliera. Cantabile e ballabile. Bravo Stash.
GIORGIA canta col cuore. Oltre la bellezza delle canzoni, la voce incredibile, l’ interpretazione. C’è il cuore. Quando un lavoro lo fai col cuore è un’altra cosa. Come diceva il maestro Murolo. Le canzoni raccontano storie d’amore tormentato, perso, cercato. Devi trasmetterle col cuore, più ancora che con la voce, che è lo strumento.
Geolier (I p’ me, tu p’ te) presentato da Fiorella Mannoia. Ha un futuro… La canzone ha un suo perché. Il rap napoletano è strano, ma gradevole. Fuori dall’Ariston lo canticchiano. Vestito con gilet e tatuaggi. Non adatto.
Loredana Bertè (Pazza) presentata da Sangiovanni. Loredana ha 73 anni e l’animo, l’energia e la grinta di una sedicenne… d’altri tempi. Da premiare. Sa proporre la sua canzone e… se stessa. Ogni volta mi chiedo: dovi li trova i vestiti che mette. Coraggiosa sempre…
Annalisa (Sinceramente) presentata da Maninni. Confermo la mia impressione: da podio. Il look è semplice. Tubino nero su un fisico da modella. Colpiscono i capelli lunghissimi rossi.
Irama (Tu no) presentato da Ricchi e Poveri. L’ ascolteremo. Lo davano come “favorito”. Vedremo.
Clara (Diamanti grezzi) presentata da Negramaro. Lei è bellissima ed elegantissima in argento, che è il suo colore preferito.
Leo Gassmann, che dà il volto a Califano nel film tv in onda su Rai1 domenica 11 febbraio (all’indomani della finale) si esibisce con “Tutto il resto è noia”. Fantastico!
CLASSIFICA della serata. TOP FIVE
1. GEOLIER
2. IRAMA
3. ANNALISA
4. BERTÈ
5. MAHMOOD
A domani e BUONA NOTTE a tutti.
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