LA STORIA / UCCELLI DI ROVO A CHIUSANO

| 30 Gennaio 2024 | 0 Comments

(g.p.)  ______ 

“La leggenda narra di un uccello che canta una sola volta nella vita, più soavemente di ogni altra creatura al mondo. Da quando lascia il nido, cerca e cerca un grande rovo e non riposa finché non lo abbia trovato. Poi, cantando tra i rami crudeli, si precipita sulla spina più lunga e più affilata“

Uccelli di rovo”, Colleen McCullough, 1977

La citazione letteraria non c’è, nel lungo post pubblicato questa sera sul suo diario di Facebook da don Antonio Romano, 57 anni, di Mercato San Severino, provincia di Salerno, dal 2001 parroco di Chiusano San Domenico, in provincia di Avellino, ma è esso stesso una specie di romanzo, che comincia così

Amici, amiche e fedeli di Chiusano, ho un’importante comunicazione da darvi. Il 18 ottobre scorso ho espresso al vescovo la mia ferma volontà di rinunciare allo stato clericale e di conseguenza di essere sollevato da tutti gli incarichi e dagli obblighi ad esso connesso, compreso quello del celibato. È una decisione sofferta, ma doverosa, che scaturisce da un serio discernimento e da un lungo travaglio interiore. Non posso fare a meno di seguire i dettami della mia coscienza e di ripudiare ogni forma di doppiezza, d’ipocrisia e di falsità.

E via con la storia,.. Dopo tanto tormento, è arrivato il momento di raccontarla. E di  liberarsi  

In questi anni ho acquisito maggiore consapevolezza di me e di ciò che mi circonda e questo mi ha dato più coraggio e determinazione.

Anche perché poi assuma significato di interesse generale, al di là della dimensione  personale, come si addice solo alla narrativa migliore.

Non ho mai nascosto le mie riserve, né tantomeno ritrattato, le mie convinzioni contro l’imposizione del celibato, come conditio sine qua non, per accedere al sacerdozio.

Tralasciamo però il resto e arriviamo al dunque

Dopo una lunga amicizia ho scoperto di amare una donna con la quale condivido sentimenti, aspirazioni, progetti, valori, fede, principi e ideali. Non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altra nonostante tutti gli sforzi fatti per reprimere il sentimento e i tentativi di separazione.

E annotiamo

Dopo una lunga amicizia

Ora, è vero che spesso sono labili i confini fra amicizia, amore e sesso, ma non aveva ragione Sally, questa è una prova che aveva ragione Harry.

Condivido

Verbo più appropriato di condividere per qualificare un rapporto non esiste.

Non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altra

Ma forse chiamiamo amore solamente quello di cui abbiamo bisogno in un  determinato momento, quando in un determinato momento lo troviamo.

Abbiamo bisogno di stimoli, di tensione ideale, di passione, per andare avanti, se no moriamo lentamente, e in questo l’amore è sempre uno straordinario strumento di conoscenza.

Come sarà per don Antonio, ora che non ci sarà più il fascino del proibito, il brivido del peccato

Adesso ho realizzato di avere una nuova vocazione e un’importante missione da compiere a cui non mi posso sottrarre…

Continuerò a stare dalla parte degli ultimi, degli oppressi e di chi non ha voce.

Category: Costume e società, Cronaca

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