I GIOCHI DA TAVOLO SANNO ESSERE ANCHE LOCALI (ANCHE NEL SALENTO)
I giochi da tavolo stanno riscoprendo in questi ultimi anni un grande successo. Gli anni d’oro sono stati senza dubbio i decenni ’80 e ’90 ma, complice la pandemia che ha costretto a casa milioni di persone per svariati mesi, si stanno ora riaffermando ovunque. Si parla di giochi in senso lato, a prescindere dal genere e soprattutto dalla fascia d’età, dal momento che un gioco da tavolo può essere utilizzato tanto da un bambino di pochi anni quanto da un 60enne, in base ovviamente al tema.
Un nuovo filone è senza dubbio quello relativo ai giochi da tavolo local, che rimando cioè a realtà strettamente più locali rispetto ai giochi più noti. Certamente internet ha dato una nuova spinta a questo settore, con molti dei giochi ritenuti più classici trasportati anche sulla piattaforma digitale. È il caso, ad esempio, della versione live del monopoly, probabilmente il gioco da tavolo per eccellenza e presente in ormai infinite varianti. È accaduto però anche per Trivial ad esempio, con vere e proprie app che davano la possibilità di giocare anche senza avere davanti la plancia di gioco ufficiale.
Il settore dei giochi da tavolo local ha invece un mercato più ridotto: è chiaro che un gioco da tavolo basato sulle province del Salento potrebbe non riscuotere lo stesso successo negli Stati Uniti rispetto al luogo in cui è stato creato. Ciò non toglie che rappresenta uno dei fiori all’occhiello di questa realtà. Il nome è: “Salento. Ci camina Ilicca, ci resta a casa sicca”. Il richiamo evidente guardando il tabellone del gioco è al Risiko: in questo caso, però, invece di attraversare vari stati, il giocatore passa attraverso alle province pugliesi come Lecce, Taranto e Brindisi. Il gioco vero e proprio, invece, assomiglia al monopoly: l’obiettivo è quello di imporsi come giocatore più ricco del tavolo attraverso l’acquisto di terreni e investimenti.
Il Salento non rappresenta però l’unico esempio di rivisitazione in chiave local dei giochi da tavolo. Nel 2022 era stata la nota catena di supermercati Conad ad aver stretto una partnership per la creazione di un Monopoly dedicato a Parma e i suoi territori. Nel 2023 l’idea è stata replicata ma in questo caso rivolta alla provincia confinante, Piacenza. Monopoly rappresenta forse per eccellenza il gioco che più si presta a svariate versioni, pensate sia per alcune città sia rivolte ad alcuni cartoni animati divenuti veri e propri brand, come nel caso di Frozen.
Spostando l’attenzione su un altro tipo di gioco, in questo caso maggiormente associato ad un pubblico di bambini piuttosto che di adulti, il riferimento non può che andare a memory. Come per il monopoly, anche questo si presta a svariate versioni, molto spesso ricollegate a cartoni animati. Non manca però la versione local del gioco, noto soprattutto in Brianza: Cuncuress Memo. Si tratta di un gioco che richiama il memory perché composto da 35 coppie di carte raffiguranti varie immagini di Concorezzo, dai monumenti alle aziende più note. Come nel gioco classico, l’obiettivo è quello di accoppiare tutte le carte e chiudere per primo la sfida (immagini che sono posizionate coperte sul tavolo da gioco).
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