DIARIO DEL GIORNO / VENERDI’ 26 GENNAIO 2024

| 26 Gennaio 2024 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è venerdì 26 gennaio 2024.

La Chiesa festeggia i santi Timoteo e Tito.

A Lecce, un augurio particolare con tanto affetto da tutta la redazione al nostro giovanissimo collaboratore Enrico Petrelli che oggi diventa maggiorenne!

Sempre a Lecce, il nostro amico Rino Cuna compie 69 anni: tanti cari auguri!

A Brindisi lo scrittore e musicologo Mino Pica festeggia il suo compleanno: auguri!

26 gennaio 1994. In vista delle elezioni politiche di primavera, Silvio Berlusconi annuncia, con il famoso discorso della “discesa in campo”, la sua entrata in politica.

Proverbio salentino: CI CHIANTA UNGULI MANGIA FAE
Chi mette a dimora la piantina della fava ne mangerà il frutto.
In altre parole ognuno raccoglie ciò che semina.

A questo proposito i nostri vecchi raccontavano “nnu culacchiu”.

Un giorno un poveraccio preso dai morsi della fame si inoltrò in un campo di fave nel periodo in cui questi gustosi legumi erano buoni da mangiare. Dopo averne mangiato a sazietà prese la bisaccia che aveva sulla spalla e cominciò a riempirla di fave, mentre lo faceva gridava dalla contentezza: ” FAE FAE E FAZZA – CENTU TUMENI CU NDE FAZZA” e poi ancora:” FAE FAEE E FAZZA CENTU…”. Il proprietario del terreno sopraggiunto sul posto sentendo questo poveraccio, che implorava ad alta voce la Provvidenza di dare ” centu tumeni” ossia di dare un raccolto abbondante, ne ebbe compassione e rimase nascosto a godersi la scena. Perchè se era vero che lo stava derubando era pur vero che nei confronti di questi chiedeva che il buon Dio fosse generoso.
Dopo aver mangiato a sazietà ed essersi riempita la bisaccia il motivetto però cambiò e da: ” FAE FAE E FAZZA – CENTU TUMENI CU NDE FAZZA” passò a: ” E MO CA AGGIU CHINU LA MIA BISAZZA – QUANTU CAZZU OLE CU NDE FAZZA FAZZA” …” E MO CA AGGIU CHINU LA MIA BISAZZA…”, ossia “ora che ho riempito la mia bisaccia quante ne vuol fare ne faccia”. Ma non fece in tempo a ripetere il ritornello, che il contadino, proprietario del campo, armato di un nodoso bastone, gli tolse tutte le fave raccolte, e gli mandò di traverso quelle che aveva mangiato.

Category: Costume e società

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