LA STORIA / IL CALVARIO DI UNA STUDENTESSA DELL’UNISALENTO CHE VIENE SEMPRE BOCCIATA DA DUE ANNI ALLO STESSO ESAME
(Testimonianza mandataci in redazione da Copertino,, firmata, e verificata. Abbiamo aggiunto la foto di repertorio tratta dal sito dell’UniSalento) ______
Mia figlia da due anni viene ripetutamente bocciata all’esame di Letteratura Italiana da un professore di Università del Salento che oltretutto non ho assistenti e boccia come se nulla fosse.
Lui boccia mia figlia perché a suo dire è insicura, anche se le cose le sa ed ha studiato.
Cioè, è normale che lui non abbia assistenti e non ci siano testimoni per dire sì ok non meriti di passare?
Ora lei sta andando anche da una psicoterapeuta per l’ansia.
Per me, da genitore, è frustante vedere la propria figlia ore ed ore sui libri, di aver paura che lei cada in depressione, già soffre di ansia e per questo va dalla psicoterapeuta proprio per superare soprattutto questo benedetto esame..
E comunque non è solo mia figlia nella stessa situazione.
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Assurdo . Due anni … mi congratulo con la ragazza che non ha mollato gli studi. Consiglio al docente di farsi vedere da uno bravo
Complimenti alla ragazza!!!!non mollare tu sei onesta e lui no!!!!ci vuole striscia la notiziaaaaa
Consiglierei vivamente alla studentessa di incontrare il docente durante le ore di ricevimento e, con umiltà, farsi seguire nello studio e farsi aiutare per comprendere in cosa stia sbagliando. Non so chi sia il docente in questione, ma sono certa che un professionista degno di questo nome potrebbe solo gioire dell’interesse della ragazza verso la materia. Forza e coraggio!
Purtroppo non è la prima volta…
Segnalate al Rettore o denunciate direttamente al Senato Accademico.
Non aspettatevi chissà quali iniziative.
“…Avevo conosciuto un uomo,una persona speciale, oltre che un immenso studioso…”
Molte cose sono cambiate.
In peggio.
Purtroppo troppo spesso ci si trova davanti a queste realtà che alimentano l’insicurezza e l’ansia degli studenti e nei casi peggiori portarli alla depressione che è ancor peggio.
Consiglio di spostarsi di università per sostenere l’esame ed eventualmente pet poi ritornare all’Unisalento. Un caro e affettuoso saluto
È difficile comprendere se un’ esperienza del genere non si è vissuta sulla propria pelle. Bisognerebbe capire le ragioni per evitare di percorrere un vortice di delusione crescente che prostra le energie ed annienta l’autostima. Anche il più illustre cattedratico dovrebbe misurarsi con i propri allievi e spiegare loro in cosa stiano mancando.