MERCOLEDI’ 27 E GIOVEDI’ 28 QUATTRO APPUNTAMENTI ARTISTICI AL FONDO VERRI
Un fine anno di nuove produzioni, anteprime, incontri e intrecci sonori e verbali di poesia e musica in questa XXIII edizione delle Mani e l’Ascolto, al Fondo Verri, in Via Santa Maria del Paradiso, a Lecce.
Il costante contatto con la scena autoriale, musicale, letteraria e artistica è una delle prerogative del Fondo Verri e la rassegna “Le Mani e l’Ascolto” rinnova di anno in anno l’intento e fa festa al desiderio di incontro e di condivisione. La musica è l’elemento di guida e di raccordo delle performance; pretesto di scambi, di nuove creazioni, in una tensione di ricerca che attraversa i generi, i modi d’espressione, l’arte con le sue “con-fusioni” esistenziali e con il rigore che interviene a fare stile, segno, lingua. A illustrare la ventitreesima edizione una “superficie” di Giuseppe Capogrossi a significare l’incontro, l’incastro tra elementi che costruisce la bellezza, l’armonia, la pace.
L’appuntamento a cura dell’Associazione Culturale Fondo Verri Presidio del Libro di Lecce è stata sin dalla sua prima edizione presente nel cartellone che l’Amministrazione Comunale di Lecce stila e promuove per le festività del Capodanno. Gli incontri, come consueto fondono, parole e suoni ospitando autori, poeti e musicisti “intorno al pianoforte”, tradizionalmente ospitato sul palchetto dell’Associazione Culturale Fondo Verri in via Santa Maria del Paradiso 8, l’inizio degli appuntamenti alle 19.00.
Le prime due serate
Ad aprire la rassegna, mercoledì 27 dicembre, una riflessione sulla scrittura con il dialogo tra Loredana De Vitis e Alessandra Minervini (foto sotto), insegnante presso la scuola Holden di Torino e autrice della raccolta di racconti “Scrivere storie fantastiche” edito Les Flâneurs nel 2023, introduce l’incontro Andrea Aufieri.
Le storie sono il nostro modo di guardare il mondo per ricrearlo attraverso lo sguardo di chi racconta e di chi legge. “Scrivere Storie Fantastiche” nasce dalla suggestione della meraviglia, quella di scoprire angolazioni insolite nel quotidiano. La meraviglia si manifesta nella letteratura delle piccole cose. La meraviglia è nello sguardo del puro, del bambino, del precursore, del visionario. La meraviglia si nutre ed è nutrita dagli outsider. Gli outsider che accompagnano questo originale ed efficace manuale di scrittura sono diciotto. Autori e autrici che hanno riletto e riscritto altrettante storie fantastiche da “Il mare non bagna Napoli” di Anna Maria Ortese ai “Trilobiti” di Breece D’J Pancake, e tante altre voci imprescindibili per la narrativa breve.
A seguire la prima del concerto-recital: “Donna Eleonora o della Bellezza sprecata” con la poeta Cristina Carlà (foto sotto), e le musiche originali di Daria Falco e Bruno Galeone (nella foto di copertina).
“Donna Eleonora” è un viaggio che parte dalla terra e si snoda attraverso case abitate e case abbandonate, crepe, tagli, vestiti e preghiere laiche. Un viaggio personale che tende all’universale; un discorso poetico ma anche un racconto, fluido e variegato, che intende sublimare le figure di donne antiche e moderne: un percorso dove le tradizioni letterarie, culturali e sociali si congiungono in una scrittura che mescola ironia e drammaticità, italiano e dialetto salentino.
Giovedì 28 dicembre, la Compagnia Koreoproject presenta “Sacre Radici – La Maestà del Legno”, performance concepita da Ilaria Milandri per la musica e la voce di Luca Gemma, le coreografie di Giorgia Maddamma, la danza di Sara Bizzoca e Jolanda Perniola e i video di Fabio Serino.
Un omaggio e una riflessione dedicata all’Ulivo, un atto pluridisciplinare per testimoniare la potenza del suo legno che, seppur gravemente colpito dalla xylella assurge a nuova vita in forma di opera d’arte, entrando nella performance come un nuovo alimento, che un tempo era olio, oggi è arte che emoziona. La musica dal vivo e le canzoni narrano di altre importantissime radici salentine, quelle di Domenico Modugno e delle sue canzoni del periodo salentino, riscritte dalla mano sapiente del compositore e cantante Luca Gemma.
A seguire il recital: Il ballo di Natale, liberamente tratto dal romanzo Gente di Dublino di J. Joyce con Luca Congedo al flauto, Vincenzo Urso chitarra e voce e Giancarlo Picci voce recitante.