“Petra su petra azza parite”
(Rdl) ______ Andreazzoli schiera l’Empoli col 4-3-3 con: Berisha – Bereszynski, Ismajli, Luperto, Bastoni – Kovalenko, Grassi, Maleh – Cambiaghi, Caputo, Cancellieri.
D’Aversa il suo di 4-3-3 con: Falcone – Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu – Oudin, Ramadani, Gonzalez – Sansone, Piccoli, Banda.
Sgli spalti in 7.000, con 600 leccesi.
Subito cartellino giallo per Gonzalez che stende Cambiaghi diretto verso la porta.
Al 6′ punizione battuta da Bastoni con la palla alta sopra la traversa.
Dopo un minuto Pongracic si smarca bene e colpisce di testa, ci mette le mani il portiere dell’Empoli.
Al 12′ Berisha para facilmente su conclusione debole di Dorgu.
Occasione per Cancellieri, poi per Piccoli.
Partita tattica, ma vivace.
Seguono due conclusioni di Piccoli fuori bersaglio, una di Cambiaghi deviata in angolo da Falcone.
E se ne va la prima mezz’ora.
Il Lecce ora preme di più. Ammonito anche Maleh.
Si fa male Caputo, poi anche Bereszynski. E squadre negli spogliatoi per il riposo.
Al rientro, un cambio anche per gli ospiti, Gallo per Dorgu.
Fasi alterne, ma in questa fase meglio i padroni di casa, due belle parate di Falcone.
Per l’ ultima mezz’ora, D’Aversa manda dentro Krstović e Rafia, al posto di Piccoli e Oudin.
Poi IL VANTAGGIO DEL LECCE! BANDA! 64‘. 0 – 1.
Tiro dalla distanza da trenta metri dell’attaccante, si fa sorprenere Berisha che sbaglia completamente i tempi per la parata, facendosi passare la palla in mezzo alle gambe.
Stando così le cose, subito dopo dalla distanza ci prova Rafia sul primo palo, ma questa volta Berisha non si fa sorprendere.
Poi il pareggio dell’Empoli. Rocambolesco. Sfortunatissimo autogol di Rafia, che tocca con il ginocchio un traversone e lo devia prima sotto la traversa e poi in rete. 71′. 1-1.
Galvanizzati dall’insperato pareggio, i padroni di casa spingono con decisione e creano occasioni pericolose, due delle quali sventate con bravura da Falcone.
Gli ultimi minuti regolamentari sono ancora di pressione dell’Empoli.
Cinque di recupero finale.
Non succede nient’altro.
Ancora un pareggio per il Lecce, che non vince da settembre, ma in campo ci vanno pure gli altri, e comunque è in una posizione di classifica relativamente tranquilla. Anche il pareggio di questa sera è da valutare positivamente. Lasciate al momento altre ambizioni, o velleità di inizio campionato, è un altro mattone che alza il muro della permanenza in seria A da costruire.
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