LE NOVITA’ ITALIANE IN FORMULA 1
H1. Riuscirà l’Italia a raggiungere nuovamente la grandezza della F1?
L’assenza di piloti con bandiera tricolore in questa stagione di Formula 1 potrebbe far pensare ad una uscita di scena dell’Italia in ambito motori. Ma come spesso accade nelle grandi storie, è il dietro le quinte che porta maggiore stupore. Vediamo cosa starà architettando l’Italia lontano dai riflettori.
H2. L’affascinante mondo F1.
Anche senza piloti in pista i motori italiani tuonano ed il nostro Paese non smette di primeggiare in ambito automobilistico, puntando sull’ingegneria. La Formula 1 è un settore in cui la competizione è tutto, non solo in pista ma anche nei box e lo dimostra il fatto che l’Italia riesce ancora a primeggiare dietro le quinte con evoluzioni nel design ( e non solo) che hanno raggiunto livelli di eccellenza riconosciuti ormai da tutto il mondo. Del resto sono state proprio le innovazioni tecniche a scrivere la storia della massima categoria di vetture monoposto da corsa. Per comprendere quale ruolo gioca il nostro Paese è bene partire dall’analisi delle vetture delle scuderie tricolori tra tutte Ferrari ed Alpha Tauri e di tutte le innovazioni tecniche che l’ingegneria italiana ha apportato a questo sport.
Le modifiche alle vetture non lasciano niente al caso. Dall’aerodinamica che mira ad eliminare il fastidioso fenomeno del poposing, facendo risultare le nuove monoposto leggermente più alte, Alpha Tauri non ha lasciato indietro la sicurezza. Tra i punti più importanti del nuovo regolamento c’è infatti quello relativo al nuovo roll-bar (più grande e resistente). Questo al fine di rendere le auto più sicure ed in grado di resistere ai test di carico per scongiurare il peggio in caso di incidenti.
H2. Innovazioni e novità.
Rispetto alla scorsa stagione saranno anche altre le novità come quella che riguarderà il peso minimo delle vetture che scende a 796 kg, due in meno rispetto allo scorso anno ed in generale una novità assoluta rispetto alla tendenza registratasi dal 2014 che ha visto un aumento di peso di oltre 100 kg,
Altra accortezza sugli pneumatici con la nuova gamma Pirelli 2023 con una struttura rinforzata per ridurre le pressioni e migliorare l’aderenza anteriore. Tutte queste accortezze di design rappresentano un aspetto dinamico e fondamentale nella Formula 1. Senza dubbio le modifiche apportate riusciranno ad influenzare le prestazioni delle vetture in pista e così sarà più facile tornare a supportare i piloti italiani anche nelle scommesse sportive.
Quelle dell’ingegneristica sono delle vere e proprie sfide tecniche legate strettamente anche a scelte progettuali dei team che hanno senza dubbio un ruolo determinante nel successo di un pilota e dell’intera scuderia.
H2. Il cambiamento atteso sempre più sostenibile…
Da tenere anche in grande considerazione è lo sviluppo che la tecnologia è riuscita a fare negli ultimi anni. Nel mondo dei motori stanno avvenendo delle vere e proprie rivoluzioni senza precedenti. Dietro una di queste innovazioni c’è una donna. Parliamo di Cristiana Pace, che ha passato oltre 20 anni nei circuiti di F1 e si è occupata dei sistemi di sicurezza. Tra questi un antesignano del moderno GPS che permetteva di verificare in che punto del circuito si trovasse la macchina in gara e le bandiere elettroniche.
Un’altra sua idea è stato il link tra la medical car e la vettura, un modo per monitorare, in caso di incidente, immediatamente lo stato di salute del pilota, valutandone in maniera istantanea, gran parte dei parametri vitali.
Tutto ciò che ha realizzato sui circuiti lo ha anche trasferito ad altri campi scientifici, come alla medicina. Questo ha permesso alla scienza medica di fare ulteriori passi da gigante in termini di innovazione.
Oggi, ad esempio, esiste una incubatrice (che usa la stessa tecnologia delle sospensioni di F1) per il trasporto in ambulanza dei neonati prematuri, che non fa avvertire le vibrazioni ai piccoli. Oggi analizza ed elabora dati per aiutare le aziende sportive ad attuare strategie sempre più sostenibili.
Non si può certo dire che gli italiani non siano un popolo di grande genialità ed impegno.
H2. Conclusioni
Quest’anno i tifosi italiani di F1 potrebbero guardare con un po’ di malinconia al campionato non essendoci nessun pilota nazionale in gara. Tuttavia le scuderie con i loro tecnici ed ingegneri, sono costantemente a lavoro per garantire alle vetture le migliori tecnologie a bordo ed in generale il miglior design di sempre. E’ proprio vero, non tutto il lavoro viene a galla, spesso quello più importante resta lontano dal mondo caotico dei riflettori ma determina dei cambiamenti importantissimi.
In futuro, in Formula 1, l’Italia giocherà sicuramente un ruolo molto importante nello sviluppo del miglior design e delle migliori tecnologie da utilizzare anche in altri settori delle scienze. Del resto, oltre le gare, la vera competizione, il cuore della competizione, si svolge proprio dietro le quinte ed è qui che il nostro Paese può fare affidamento anche ad una ricchissima tradizione e solida eredità automobilistica. Sicuramente grazie ai progressi fatti in termini di sicurezza ed innovazione, molto presto le nostre scuderie metteranno in pista vetture capaci di conquistare ancora, non solo i migliori circuiti del mondo, ma anche il cuore di tutti quegli appassionati che oggi soffrono nel non veder correre piloti nazionali.
Category: Costume e società, Sport