PAREGGIO, MA IL LECCE RIMANE CON QUALCHE SASSUOLINO NELLE SCARPE
(Rdl) ______ Nella notte del Via del Mare densa ancora di caldo e di passione, il solito spettacolo di affluenza di pubblico.
In campo scendono per il 4-3-3 del Lecce: Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pogracic, Gallo; Kaba, Ramadani, Rafia; Almqvist, Krstovic, Strefezza, e per il 4-2-3-1 del Sassuolo: Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Vina; Boloca, Racic; Berardi, Castillejo, Laurienté; Pinamonti.
Boloca prende subito un‘ammonziione. Al minuto 6 il Lecce, partito aggressivo, fa una bella azione di prima che la difesa del Sassuolo alla fine in qualche modo riesce a respingere, poi si mantiene proiettato all‘offensiva, pur senza trovare la giocata vincente.
Rafia conclude alto sulla traversa, con Krstovic che ha qualcosa di dirgli per non essere stato servito.
Consigli para poi un‘altra conclusione in porta, forte e pericoloa, scagliata di prepotenza dal centravanti giallorosso.
Il Sassuolo fa possesso palla, conclude la prima volta in porta con Castillejo dal limite, alto.
Poi un episodio a lungo discusso, il rigore fischiato dal signor Sacchi per un tocco in area col petto e pallone che carambola sul braccio di Baschirotto, e comunque, dopo oltre due minuti di consulto Var fra le proteste in campo e sugli spalti, il rigore viene confermato dall‘arbitro e trasformato da Berardi. 22‘. 0 ‐ 1.
I padroni di casa, che hanno accusato vistosamente il colpo subito, provano a reagire, na mom trovano occasioni, diventano nervosi ed evanescenti, non vanno oltre un altro tiro di Rafia parato senza difficoltà. Gli ospiti cercano di tenere palla e di smorzare i toni con interruzioni ad ogni occasione, provocando altre proteste sugli spalti all‘indirizzo dell‘arbitro.
Proteste che aumentano ancora quando, dopo un tiro di Gendrey da posizione defilata, parato da Consigl, c‘è un tocco di mano non rilevato dall‘arbitro, che anzi fischia fallo in attacco.
Ammoniti Pederson e Rafia. Cinque minuti di recupero, che sono insoliti dopo il primo tempo, ma che in realà sono anche pochi, per le continue interruzioni provocate dai giocatori del Sassuolo, episodio del rigore a parte, con un ostruzionismo esasperante.
Il nervosmo arriva pure sulle panchine, da dove si beccano D‘Aversa e Dionisi.
Colpo di testa di Baschirotto sugli sviluppi di un calcio d‘ angolo, ma niente da fare per i Giallorossi, che vanno al riposo immeritatamente in svantaggio.
Al ritorno delle due squadre in campo, IL PAREGGIO DEL LECCE! KRSTOVIC! 48‘. 1 ‐ 1.
Corner di Strefezza, sponda di testa di Baschirotto, Krstovic da pochi passi dalla porta controlla il pallone e di sinistro batte Consigli.
Adesso la partita è equlibrata, dall‘esito incerto. Ad un tiro di Strefezza murato da Erlic, risponde una conclusione fuori misura di Racic. La prima sostiuzione è per Rafia, autore di una buona prestazioe, ma ammonito, al posto del quale entra Oudin. Seguono altri cambi da una parte e dall‘altra.
Al 70‘ Berardi converge e conclude dal limite, con il pallone respinto provvidenzialmente da Pongracic.
Pericolosi i padroni di casa al 75′, punizione battuta da Oudin, Pongracic sfiora ma non riesce a centrare la porta, e al 78,’con un tentativo di Strefezza dal limite finito di poco fuori.
5 minuti al termine, D’Aversa cambia i terinali offensivi, escono, fra gli applausi, Krstovic e Almqvist, entrano Piccoli e Sansone.
Anche il Sassolo comunque prova a vincerla.
4 i minuti del recupero finale.
Ma non succede più niente.
Krstovic ritora al gol, il Lecce ad ampi tratti è di nuovo determinato ed aggressivo, nel Sassuolo Berardi in ottima forma tiene su gli ospiti, ma il risultato sta stretto ai padroni di casa, che rimangono con qualche sassuolino nelle scarpe.
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