RESOCONTO DELLA SERATA A LECCE PER IL LIBRO DI VERONICA DI MAGLIE SU NADIA TOFFA. ECCO CHI C’ERA E COSA HA DETTO
di Enrico Petrelli ______
“Un punto di partenza” ma anche un arrivare a “toccare una parte dell’anima che coincide con la propria interiorità, toccare sempre di più Nadia”: così la giovanissima autrice Veronica Di Maglie, 18 anni, di Taranto, a leccecronaca.it commenta il suo libro appena uscito “Sulle orme di Nadia” durante la presentazione di ieri sera a Lecce al Convitto Palmieri. Un libro ispirato alla figura di Nadia Toffa, giornalista e conduttrice attiva nel denunciare l’inquinamento industriale e i suoi effetti sulla salute dei cittadini, prematuramente deceduta a causa di un tumore nel 2019.
Una delle belle, ampie ma accoglienti sale del polo biblio-museale di piazzetta Carducci è ben illuminata di luci sobrie nel pomeriggio che piano si spegne nella sera, i volti amici che arrivano a poco a poco si scambiano saluti cordiali e qualche chiacchiera.
Presente la Fondazione Nadia Toffa, Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, il Vice Presidente della Provincia Antonio Leo, l’editrice Antonietta Fulvia, familiari, amici, giornalisti, la casa editrice Il Raggio Verde, il giornalista e scrittore Raffaele Polo… Ma soprattutto un’atmosfera serena, commossa, carica di impegno che accompagna le parole, i gesti, le stesse inflessioni delle voci.
Domando all’autrice la sua impressione su Lecce: “Una città accogliente e aperta, con un grande potenziale nei giovani”.
Fra i primi a parlare, Antonio Leo ricorda la figura di Nadia, omaggiandone la “solidarietà gratuita” e il “messaggio di vita” che ha lanciato: “non so quante persone nelle sue condizioni riescono a pensare agli altri”; con lui l’autrice Veronica di Maglie che rievoca quel messaggio pieno d’amore che ha colpito anche lei, quella sincerità che sembrava eliminare il filtro dello schermo perché, come si è spesso ribadito “Nadia era la stessa sia in televisione che nella vita”, quel senso di mettersi in ascolto degli altri a cui si parla che è “straordinario”.
Raffaele Polo, estrinseca il valore della poesia giovanile, dell’opera della giovane autrice: i giovani, egli afferma, sono portatori di messaggi di grande freschezza e importanza, di una richiesta d’ascolto che spesso viene ignorata, di messaggi di solidarietà, amore, fratellanza, dolore; sottolinea che è falso lo stereotipo che li vede sempre incollati al cellulare e del tutto assorbiti da esso.
Alessandra Marotta, promotrice della fortunata raccolta firme condotta con gli ideali di Nadia Toffa e per quelle sue stesse battaglie, racconta la storia e gli aneddoti della campagna. Valeria Coi, del Corriere Salentino, spiega e rievoca il processo di stesura del libro di Veronica Di Maglie in cui ha avuto parte sia tecnica che personale.
Infine l’autrice ci reca il commosso resoconto del processo di genesi e stesura del libro, “il desiderio, il bisogno di conoscere Nadia”, ci parla della questione del mancato incontro, ma allo stesso modo della vicinanza attrattiva nei confronti di quello sprone alla vita, “a non mollare mai che si esprime non solo a parole ma anche a gesti” perché “le cose belle sono difficili”.
E conclude con un auspicio, “Spero che queste pagine facciano brillare gli occhi a chi le legge“, ma intanto brillano subito di commozione per prima a lei. ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 26 settembre scorso
Bravo Enrico, complimenti!
..Ed era pure la sua prima volta…Da me buttato in mare con due dritte al volo, diciamo che non è annegato…Che poi 17 anni c’ha, caro Raffaele, più o meno la stessa età di quando mezzo secolo fa cominciammo io e te.
Bravissimo Enrico hai colto il senso del libro e raccontato quanto vissuto ieri, complimenti!