A FARI SPENTI DELLO STADIUM. IL LECCE RIMANE CON UN PUGNO DI MOSCHE, IL SIGNOR GIUA FARA’ CARRIERA

| 27 Settembre 2023 | 1 Comment

(Rdl) ______ All’Allianz Stadium di Torino il signor Antonio Giua di Olbia fa un arbitraggio che avrebbe lasciato contento e soddisfatto il Luciano Moggi dei tempi gloriosi che furono, in perfetto stile di avanzamento carriera, e la Juventus convalescente si prende un brodino insipido, ma sostanzioso di tre punti.

E stata una brutta partita, condizionata dagli errori arbitrali. Niente di trascendentale, niente di clamoroso, ma tutto di insostenbile rilevanza sostanziale, a cominciare dalla gestione dei cartellini a senso unico. e finendo alle punizioni date in maniera cervellotica. E comunque il corner su cui è nato il gol decisivo non cera, c era invece subito dopo e subito prima che il pallone finisse in porta un fallo di mani in attacco. Senza stare ad analizzare il resto, questo basta e avanza.

La Juventus, a parte il gol, questo gol, segnato in maniera rocambolesca, ha fatto poco, una sola vera occasione creata in concreto, ben arginata dalla disposizioe in campo del Lecce, che però, apputo proprio per fare pressig e contenimento, non ha avuto il coraggio, lintensità, la velocità, lestro delle altre volte.

A dirla tutta, onestamente non ha fatto nemmeno un tiro in porta, e non è un modo di dire, no, proprio conclusioni zero, come negli incubi peggiori di tante gare dello scorso campionato, né nello specchio della porta, nè fuori, niente. Poi ancora, a Kristovic non è arrivato un pallone giocabile che fosse stato uno, anche in questo zero assoluto.

Fermato il record storico di avvio campionato e persa l imbattibilità, i Giallorossi dovrebbero riflettere su questo in primis, per poter riprendere il cammino. Uscire a testa alta, come è stato detto giustamente a caldo, ma sconfitti, non dà soddisfazione, a testa alta fa zero punti in classifica, e Leicester è lontana.

Category: Sport

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Comments (1)

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  1. Antonio ha detto:

    Con le forti squadre non si può sbagliare: errore di D’orgoglio che nonchiude McKennie al grosso ed errore di Baschirotto che si perde Milik.

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