1.1.2O24, FINE DEL MERCATO TUTELATO DI LUCE E GAS. FORSE. VEDIAMO DI CAPIRE…

| 26 Settembre 2023 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L avvocato Cristian Marchello (nella nostra foto), per conto del CODACONS di Lecce , Coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori, ci manda il seguete comunicato  _____

Il mercato tutelato o servizio di maggior tutela permette di ricevere la fornitura di energia elettrica e di gas naturale alle condizioni economiche e contrattuali stabilite da ARERA, l’Autorità di regolazione del settore. I prezzi del mercato tutelato sono stabiliti periodicamente dall’Autorità e, a differenza di quanto può accadere con le offerte del mercato libero, non includono i servizi aggiuntivi che molto spesso fanno lievitare le bollette.

La fine del mercato tutelato è stata annunciata diverse volte negli ultimi anni ma di fatto non si è mai concretizzata. A legislazione vigente, il servizio di tutela per i clienti domestici non vulnerabili di gas dovrebbe cessare l’1 gennaio 2024 mentre per l’energia elettrica ad aprile 2024. Il condizionale è d’obbligo in quanto è in discussione la possibilità di una ulteriore proroga che farebbe nuovamente slittare in avanti la data in cui il mercato tutelato cesserà di esistere. La proroga potrebbe essere inserita nel prossimo Decreto Energia in discussione in queste settimane.

Pertanto, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2023 i clienti non vulnerabili del mercato tutelato del gas – famiglie e condomini – dovranno sottoscrivere un contratto con un fornitore del mercato libero. In caso contrario, a partire da gennaio 2024 il venditore continuerà a erogare il gas a condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile. Le offerte PLACET sono quelle in cui il prezzo è liberamente deciso dal venditore e rinnovato ogni 12 mesi mentre la struttura di prezzo e le condizioni contrattuali (ad esempio la rateizzazione delle morosità) sono stabilite dall’Autorità e sono inderogabili.

La completa liberalizzazione del mercato del gas rischia di tradursi nell’ennesima stangata a carico delle famiglie.

Abbiamo analizzato i dati presenti nel Portale Offerte di ARERA per quanto riguarda le offerte del mercato libero del gas nella città di Lecce.

Le offerte a tariffa fissa per la casa sono 237 e prevedono aumenti annui che vanno da un minimo di 85,00 euro sino a oltre 5.600,00 euro in più all’anno rispetto alle tariffe del mercato tutelato del gas. Le offerte del mercato libero a tariffa variabile sono invece ben 498 e nella stragrande maggioranza dei casi registrano degli aumenti rispetto alle tariffe del mercato tutelato del gas. Aumenti che possono superare anche i 4.800,00 euro all’anno.

In generale le tariffe variabili prevedono degli aumenti più contenuti rispetto a quelle a tariffa fissa. C’è però il rischio di un aumento della bolletta legato all’incremento del prezzo del gas sul mercato all’ingrosso anche in relazione a intenti speculativi e particolari dinamiche internazionali difficilmente prevedibili.

Alla luce dei numeri, sono forti le perplessità in ordine alla fine di un sistema che ancora oggi consente a milioni di utenti di avere delle bollette meno care rispetto alla quasi totalità degli utenti in regime di mercato libero.

Non esiste alcuna garanzia che il mercato degli energetici – luce e gas – possa replicare quello della telefonia dove la completa liberalizzazione ha determinato un consistente calo dei prezzi. Il mercato è caratterizzato da un ipertecnicismo con condizioni economiche difficilmente comprensibili e verificabili. Un mercato che non è maturo per la completa liberalizzazione in assenza di strumenti normativi in grado di garantire la totale trasparenza dei prezzi e dei contratti, assicurando all’utente scelte ponderate evitando di rimanere vittima di scarsa informazione e pratiche commerciali scorrette. Basti pensare che nel mercato libero di luce e gas operano già da tempo una miriade di imprese e questo avrebbe già dovuto stimolare la concorrenza e determinare una riduzione generalizzata dei prezzi che invece non si è verificata.

Se la fine del mercato tutelato non dovesse essere prorogata, il consiglio alle famiglie è di non aspettare la chiamata dei call center ma di prendere la situazione in mano e di confrontare da soli le tariffe utilizzando il Portale Offerte di Arera (www.ilportaleofferte.it) oltre alle condizioni economiche e contrattuali e alla scheda di confrontabilità dei prezzi che le compagnie hanno l’obbligo di pubblicare sui propri siti internet.


Category: Costume e società, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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