NESSUNO TOCCHI F36

| 12 Settembre 2023 | 0 Comments

di Ginevra Miglietta ______ 

“La manifestazione è stata un momento di mobilitazione straordinario, ma l’assenza delle istituzioni locali invitate rimarrà un punto di domanda nella mente di tutti noi”. L’associazione Animalisti Italiani commenta a malincuore l’assenza delle principali istituzioni locali all’evento tenutosi in occasione della morte dell’orsa Amarena. Nessun esponente del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, della Regione Abruzzo, né il Sindaco di San Benedetto dei Marsi ha partecipato alla manifestazione nazionale tenutasi il 10 settembre a San Benedetto dei Marsi, in provincia dell’Aquila, organizzata da Animalisti Italiani e dal Partito Animalista Europeo.


La grande affluenza di cittadini e associazioni animaliste all’evento ha dimostrato che la consapevolezza del problema di fronte al quale si trova tutto il paese non manca: bisogna trovare soluzioni adeguate per la convivenza dell’uomo con l’orso bruno. Soluzioni che tutelino il patrimonio naturale e non guardino all’abbattimento degli orsi come unica strategia possibile.

Ai fatti che hanno portato all’assassinio dell’orsa Amarena, infatti, si aggiungono le recenti sentenze del TAR di Trento, che ha modificato la condanna a morte per l’orsa F36 in cattura e confino nel Centro Faunistico Casteller.

Per quanto possa essere accolta come una buona notizia, Francesca Pantanella, avvocato dell’associazione animalisti italiani, dichiara: “La captazione dell’orsa ai fini cautelari così come disposto dal giudice non appare una scelta adeguata al grado di reale pericolosità della stessa né tantomeno in linea con il Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali”. Il 30 luglio scorso l’orsa F36 con cucciolo al seguito (nella foto) ha attaccato senza ferire due cacciatori sul sentiero Mandrel, direzione malga Avalina, a monte di Roncone. Il carattere difensivo dell’attacco è dimostrato dall’immediato allontanamento da parte di orsa e cucciolo.

Il punto da sollevare, dunque, ha a che fare con i processi decisionali di queste scelte: condanna, abbattimento, captazione per gli orsi e nessun intervento istituzionale rispetto a coloro che attaccano gli animali. È tuttavia la mancanza dei volti istituzionali a essere parlante.

Manifestazioni commemorative del calibro di quella tenutasi il 10 settembre a San Benedetto dei Marsi hanno bisogno della presenza delle istituzioni e dello Stato per sostenere l’importanza di certe battaglie. Battaglie che si mettono dalla parte di chi non può difendersi e che, se si difende autonomamente, va incontro alla perdita definitiva della propria libertà.

Nel I secolo d.C., in una dissertazione intitolata “L’intelligenza degli animali di terra e di mare” Plutarco scriveva: “Ciò non sembra assurdo neppure ai nostri stessi avversari, Soclaro; per quanto essi considerino infatti l’amore per la prole come principio della nostra vita associata e della nostra pratica di giustizia, e per quanto vedano dall’altra parte che tale amore è presente negli animali in maniera assai spiccata, negano poi recisamente che gli animali partecipino della giustizia.”  (Plutarco, Del mangiar carne, ed. Adelphi, Milano, 2001, p. 115). ______

LA RICERCA nel nostro articolo del 109 settembre scorso

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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