IL LECCE C’HA LE VERTIGINI, ORA E’ TERZO IN CLASSIFICA IN PIENA ZONA CHAMPIONS
(Rdl) ______ Il Via del Mare si accende di passione in una notte di fine estate ancora calda, e ventosa.
I 21.000 abbonati di casa, e i tifosi ospiti giunti per tempo a riempire con 1.075 presenze il settore a loro riservato esaurito da una settimana.
D’Aversa schiera il Lecce col 4-3-3 mandando in campo: Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Rafia, Ramadani, Kaba; Banda, Krstovic, Almqvist.
Sousa sceglie per la Salernitana col 3-4-2-1: Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola; Legowski, Coulibaly, Kastanos, Bradaric; Candreva, Cabral; Botheim.
Alla prima occasione della partita, i Giallorossi segnano, con Krstovic, di nuovo lui, venti minuti in tutto giocati finora in due partite e già due reti. IL VANTAGGIO DEL LECCE! 1 a 0. 6′. KRSTOVIC.! Cross di Gendrey e colpo di testa dal centro dell‘ area che si insacca prepotentemente nell‘ angolino basso di sinistra.
La reazione degli ospiti non è apprezzabile, anzi sono i padroni di casa che concludono di nuovo in porta con Banda, respinto in qualche modo da Ochoa.
I primi tiri della Salernitana, al 28‘ di Kastanos da fuori area, centrale, parato da Falcone, e al 31‘ di Candreva su punizione, fuori.
Il Lecce risponde con un un colpo di testa di Krstovic di poco alto sulla traversa.
Niente di rilevante fino al minuto 44, quando una conclusione di nuovo centrale di Candreva smarcato in area viene parata senza difficoltà.
E squadre negli spogliatoi per il riposo.
Al ritorno in campo, ospiti in avanti e più incisivi, ma sempre non pericolosi.
Partita frammentata, ospiti che cercano spazi di manovra, padroni di casa in controllo.
Poi comnciano i cambi, a raffica, e la gara diventa ancora più spezzettata.
Krstovic conclude altre due volte nello specchio della porta, Ochoa disinnesca le minacce.
Poi la prima vera occasione per la Salernitana, ora a trazione offensiva, quando Cabral su azione da calcio d‘angolo tira bene e prede il palo a portiere battuto.
Ancora sostituzioni, ma il risultato, ancora in bilico, non cambia, quando manca solo più un quarto d‘ora più recupero alla fine.
Adesso gli ospiti si fanno sotto minacciosi, i padroni di casa cercano di contrastarne le iniziative, a volte con qualche difficoltà, come al minuto 87, quando Cabral si mangia una grande occasione concludendo alto da ottima posizione.
Otto minuti di recupero, un tormento per il Lecce adesso in difficoltà e fisicamente provato.
Poi un lungo consulto Var per un tocco di mano in area della Salernitana, deciso alla fine personalmente dal signor Massimi dopo aver rivisto l‘azione al monitor di servizio con la decisione di assegnare il rigore.
Dal dischetto Strefezza, entrato a gara in corso al posto di Banda, trasforma in sicurezza. IL RADDOPPIO DEL LECCE! 2 a 0! 98′. Strefezza!
Finisce qui, nonostante si giochi ancora per ulteriori cinque minuti di recupero.
Ora il Lecce è terzo in classifrica, a 7 punti insieme alla Juventus, alle spalle della coppia di testa delle due Milanesi a punteggio pieno. Incredibile, ma vero.
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