10 CONSIGLI UTILI PER SFRUTTARE AL MEGLIO LA TUA PARTITA IVA
La gestione di una P.IVA può risultare complessa. Chi si è appena aperto un’attività, almeno in Italia si sentirà dire “è una follia, troppe tasse”. Se è pur vero che il nostro Bel Paese non gode di benefici come altri paradisi fiscali, è anche vero che ci sono degli escamotage legali per risparmiare sulle spese.
Un esempio è la detrazione e la deduzione dei costi. Gli oneri deducibili ad esempio, sono delle spese che possono essere escluse totalmente o parzialmente dal reddito imponibile. Questo si traduce in un notevole risparmio per via di una aliquota inferiore da considerare.
I vantaggi della P.IVA: scopriamo la deduzione e la detrazione
Sia detrazione che deduzione sono dei benefit fiscali applicabili a chi ha una P.IVA. La differenza tra le due opzioni consiste nell’applicazione. La deduzione ad esempio, viene applicata al reddito totale, il cui risultato è una base imponibile su cui calcolare l’imposta sul reddito.
La detrazione invece, viene applicata sull’imposta abbassando il totale finale. Gli esempi che vedremo di seguito, saranno assimilabili a dei consigli utili ed efficaci, il cui risultato finale sarà quello di avere un netto risparmio economico.
Noleggio di un’auto a lungo termine
Il primo vantaggio fiscale è quello di poter noleggiare a lungo termine una flotta di veicoli, usufruendo della detrazione e della deduzione dell’imposta sul canone, fino al 100%. La percentuale dipende dall’uso che se ne fa.
Prima di approfondire l’argomento, facciamo presente che occorre separare le due voci che si troverebbero sul contratto: la quota di locazione che include una cifra di deducibilità massima da non superare. La quota di servizi non ha alcun limite.
Qualora si locasse un mezzo o più veicoli, come uso esclusivamente strumentale, è possibile detrarre e dedurre l’IVA fino al 100%. È chiaro che per poterne usufruire, andrà comprovato il suo utilizzo come bene indispensabile per l’attività di impresa.
Se invece l’uso non fosse esclusivamente strumentale, allora la deduzione sarebbe applicabile al 20%, mentre la detrazione al 40%.
Un’altra considerazione va fatta in caso di noleggio promiscuo, ovvero quando le flotte locate possono essere utilizzate dai dipendenti dell’azienda, anche per attività personali e slegate dal lavoro. La percentuale di deduzione sarebbe al 70% sul canone annuo complessivo, mentre la detrazione al 40% dell’Imposta sul Valore Aggiunto.
I buoni pasto
Un’altra convenienza economica della P.IVA è misurabile grazie ai buoni pasto. I ticket possono godere di agevolazioni fiscali che riducono i costi che un lavoratore autonomo, libero professionista o imprenditore con dipendenti, dovrebbe sostenere per i pranzi e/o cene di ogni giorno.
I buoni pasto godere della deduzione fino al 100% delle spese ai fini IRAP e IRES. L’unica eccezione è fatta se i ticket Restaurant vengono proposti come indennità sostitutiva in busta paga. In questo caso il totale è soggetto a tassazione fiscale e contributiva.
Canone di affitto
Anche il canone di affitto gode di alcuni benefit fiscali che un soggetto con P.IVA può ottenere. Per stabilire in che misura e percentuale, occorre fare una considerazione importante: l’immobile in locazione, viene usato in uso promiscuo o esclusivamente strumentale?
Se l’immobile in affitto è ad uso promiscuo è possibile dedurre la metà del canone (il 50%). Il contribuente allo stesso tempo, non deve possedere altri immobili nello stesso Comune del primo immobile, o in qualsiasi altro luogo se trattasi di titolare di impresa (purché sia adibito soltanto per esercitare la sua professione).
Se l’unità immobiliare è adibita esclusivamente per esercitare la professione, il professionista con P.IVA potrà dedurre solo le spese dello studio (anche se utilizzasse una sola stanza).
Dispositivi elettronici
Un’azienda che risulta evoluta, difficilmente è priva di dispositivi elettronici. Ecco perché il fisco italiano garantisce la detrazione massima (fino al 100%), del costo sostenuto per comprare smartphone, tablet, cuffie, notebook/PC fissi e tutto ciò che riguarda l’elettronica.
In poche parole, a fine anno il libero professionista o l’imprenditore, grazie alla sua P.IVA potrà ottenere il rimborso totale delle spese sostenute nel corso dell’anno. In base all’uso e allo strumento comprato, la percentuale di deduzione potrebbe variare, in ogni caso è pur sempre molto alta.
Vitto e alloggio
Gli imprenditori o i soggetti aventi partita IVA, possono portare in deduzione anche le spese sostenute per il vitto e l’alloggio. La percentuale massima di deduzione è del 75%, purché il costo complessivo sostenuto nell’anno, non sia oltre il 2% dei compensi ottenuti dall’anno di imposta.
Affinché le spese possano essere dedotte regolarmente, è indispensabile presentare il documento di fattura. Viceversa, se venisse presentata la semplice ricevuta fiscale, l’IVA non sarà detraibile, e dunque tutti i costi sostenuti non potranno essere rimborsati (né totalmente e neppure parzialmente).
I consigli che ti abbiamo suggerito potrebbero cambiare in base al periodo di riferimento. Dunque, è sempre meglio consultare un professionista del settore per assicurarsi che tutto sia rimasto invariato.
In questo articolo hai potuto leggere diversi consigli utili per sfruttare i tanti vantaggi di una partita iva. Tra le tante cose abbiamo visto come il noleggio auto per una partita iva può essere molto vantaggioso.
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