WhatsApp – 29.7.2023. 18.45 – BATTUTE
(g.p.) ______ Succede che Checco Zalone sia andato a Padova, a Piazzola sul Brenta per la precisione, a fare uno spettacolo. C’è andato in auto, carica di tutto il necessario per la trasferta, valigie e borsoni di effetti personali compresi. O forse non erano valigie, in adeguamento a moda, costume e pensiero dominante, erano trolley, questo non lo possiamo sapere, ma tanto non importa, non cambia nulla.
Fatto sta che ha lasciato l’auto in sosta così come era e, quando è ritornato, l’ha trovata svuotata di tutto, con senza più niente dentro di tutto quello che c’era.
Errore gravissimo, che in Puglia, memore di predecessi episodi, e conscio dell’obertà qui congenita, non avrebbe mai commesso.
Memorabile la scena del suo film di esordio e rimasto insuperato, del 2009, Cado dalle nubi, quando, in partenza per Milano, alla stazione di Polignano a Mare gli rubano la chitarra…
Evidentemente, Piazzola sul Brenta come Polignano a Mare, ha sempre ragione il luogo comune del tutto il mondo è paese, e poi l’episodio regala comunque un pizzico di conforto alla nomea di città e paesi del Sud.
L’altra sera a CheccoZalone non è restato altro da fare che andare in caserma a fare denuncia ai Carabinieri e poi provare a scherzarci su.
Quest’ultima cosa, che ha fatto benissimo, da par suo.
Infatti, salito sul palco per lo spettacolo, ha subito detto al pubblico:
“Volevo ringraziare per l’accoglienza. Ieri per farmi sentire a casa, a Padova, mi hanno aperto la macchina e si sono portati via tutto. Non mi hanno lasciato nemmeno le mutande”.
E giù l’ilarità generale, per quanto non fosse uno scherzo.
Con quel per farmi sentire a casa che da solo valeva il prezzo del biglietto.
Category: Costume e società, Cronaca