NOVITA’ EDITORIALI / ALTRI STUDI SUL FENOMENO DEL TARANTISMO

| 29 Luglio 2023 | 0 Comments

di Raffaele Polo  ______ 

Sempre particolarmente interessanti gli studi sul tarantismo: l’Editore Besa ne pubblica due in contemporanea. Il primo è  uno studio a cinque voci sul fenomeno del tarantismo e sulla terapia musicale adoperata nei secoli come rimedio contro il celebre morso del ragno. (”Transe possessione musica -Fenomenologia musicale del tarantismo”, a cura di Gino L. Di Mitri, 60 pagine, 16 euro).

Si esamina l’animale simbolico e non zoologicamente identificabile con alcuna specie di aracnide – come ha chiarito nel 1959 l’etnologo Ernesto De Martino – che sovrintende la misteriosa fascinazione legata al fenomeno culturale e religioso conosciuto come tarantismo. Gli etnomusicologi Domenico Staiti, Brenno Boccadoro, Gilibert Rouget, Luisa Cosi e Giorgio di Lecce ne esplorano l’universo in questo saggio dedicato al carattere musicologico dei processi di guarigione divenuti celebri.


Un testo imperdibile che indaga il contrappunto fra antichità greca, tradizione colta rinascimentale-barocca, sincretismo catartico-religioso. La terapia musicale adoperata da secoli come rimedio contro il celebre morso del ragno si rivela, attraverso questo studio a cinque voci, un retaggio di grande dignità culturale, artistica e spirituale.

L’altro testo è Il male pugliese- Etnopsichiatria storica del tarantismo (104 pagine, 14 euro) di George Mora (nella foto): uno dei primi saggi del Novecento capace di unire i concetti della psicodinamica ad antichi saperi, tra documenti e fonti bibliografiche sul fenomeno del tarantismo. Apparso per la prima volta nel 1963 sulla prestigiosa rivista scientifica “Bulletin of the History of Medicine”, questo breve ma denso saggio può considerarsi a pieno titolo uno dei primi studi che coniugano i concetti della psicodinamica con l’archeologia degli antichi saperi curativi. Grazie a uno scavo profondo ed esteso, corroborato da una formidabile mole di fonti bibliografiche e sostenuto da un’idea aperta della società e del diritto alla salute, George Mora perviene a un’avanzata teoria interpretativa del fenomeno tarantismo e ne mette in risalto il paradigma terapeutico e l’importanza nella tradizione antecedente al nascere della moderna clinica dei disordini mentali.

In appendice, a confermare come lo stretto legame tra problematica della salute comportamentale e fenomenologia religiosa risalga all’antichità e attraversi tuttora le scienze psichiatriche contemporanee, un prezioso documento dei primi del Novecento, che tratta di ripetuti casi di possessione nella Turchia ottomana.

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LA RICERCA nel nostro articolo del 6 luglio scorso

Category: Cultura, Libri

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