AGLI ALBANESI PIACE CALDO / X HEMINGWAY JAZZ FESTIVAL A TIRANA

| 22 Luglio 2023 | 3 Comments

di Roberto Pagliara  ______

(corrispondente da Tirana)  ______

Alla decima edizione Hemingway International Jazz Festival organizzato a Tirana nello spazio del politecnico albanese tra il nuovo stadio e piazza Madre Teresa.

Gli organizzatori titolari dell’omonimo locale Hemingway Bar Tirana hanno nuovamente fatto centro per la riuscita del festival, per la forte partecipazione di pubblico, per la levatura degli ospiti in programma e per la qualità della musica offerta agli ascoltatori.

E’ stato veramente un festival “caldo” date le temperature medie che di giorno si aggiravano intorno ai 40 gradi centigradi ma a scaldare ancora di più l’atmosfera ci hanno pensato i musicisti invitati in taluni casi anche fuori programma come ad esempio la presenza di Cesare Dell’Anna (Italia-Lecce) al quale è stata affidata l’apertura del festival.

Il “solo” di Dell’Anna in pochi secondi ha tirato su anche tutti quei partecipanti in stato di ipotensione causata dalla calura, come se le note della sua tromba avessero detto “su ragazzi, il festival comincia”.

Quindi a seguire le scelte musicali del programma ideato da Rudi, Altin e Blendi Sukay senza scordare tutta la comunità Hemingway che ha contribuito alla realizzazione del progetto, hanno passato i microfoni al grande Eliades Ochoa, una star dei Buena Vista Social Club che tra vecchi pezzi e nuovi ha fatto ballare, cantare e divertire tutto il pubblico presente che ricordiamo era in numero di tutto esaurito nella piazza, infatti sono stati in molti a dover rinunciare alla serata per mancanza di biglietti.

Le tre serate a detta degli organizzatori hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissanti in quanto alla partecipazione di spettatori ma sono soddisfatti anche per le modalità di fruizione del festival in linea con il loro pensiero cioè quello di una scadenza annuale dove ci si ritrova, dove si ascolta jazz e dove trascorrere tre giorni di festa piuttosto che pagare ed ascoltare chiusi in una piazza da grate di ferro il personaggio del momento.

Una esperienza quindi che lascia spazio alla voglia di rivedersi e come se non pensando alla XI ma edizione che verrà?

Le due serate seguenti sono state all’insegna del puro divertimento con i FUNKOFF, nota band Fiorentina costituita da Dario Cecchini con tanta adrenalina somministrata tramite funky, soul, jazz, Latin e rock. Insomma con un ingresso nell’area concerto in pieno stile bandistico sono riusciti a tenere in fibrillazione tutto i pubblico sino all’ultima nota peraltro imposta dagli orari mentre tutti reclamavano ancora musica. Uno degli sponsor dei FUNKOFF è stato l’I.I.C. (Istituto Italiano di Cultura) che ha sostenuto l’iniziativa.

Finalmente in terza serata un po’ di riposo con la musica di Newen Afrobeat (Sud America) che riporta i ritmi nigeriani di Fela Kuti, l’ispirazione a temi culturali, ai diritti umani, all’autodeterminazione delle donne.

In definitiva Hemingway Jazz Festival a Tirana rappresenta un buon motivo per un viaggio nel paese delle Aquile, mangiare un buon piatto di Fergese ed ascoltare buona musica.

Buon Viaggio.

Category: Cultura, Eventi

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Comments (3)

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  1. Lorella ha detto:

    Complimenti al nostro corrispondente da Tirana e chiaramente anche a Cesare dell’Anna che ci ha rappresentati egregiamente.
    Grande Rob!

  2. Orsola ha detto:

    Bravi, peccato non essere presente ma chissà in futuro!

  3. Roberto ha detto:

    Bello, oltre al sempre spettacolare Cesare Dell’Anna e i Funk off che ho visto decine di volte a Perugia, c’erano i New Haven Afrobeat. Gli ascolto da anni, sono bravissimi coinvolgenti.
    Bel festival compliemnti.

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