OPERAIO DI 55 ANNI DI CUTROFIANO QUESTA MATTINA E’ ANDATO A LAVORARE IN UN CANTIERE EDILE SOTTO IL SOLE CHE SPACCA LE PIETRE E QUESTA SERA NON TORNERA’ PIU’ A CASA
(e.l.) ______ Drammatico incidente sul lavoro questa mattina a Minervino di Lecce. Un morto. La vittima è Salvatore Spongano, 55 anni, di Cutrofiano, operaio. Era in un cantiere della ditta Congedi aperto in via Kennedy per il rifacimento del manto stradale quando, per cause ancora da accertare, si sono scontrati due camion che lo hanno schiacciato fra di essi.
Una morte orribile, per la gravità delle lesioni riportate avvenuta sul colpo.
Inutilie la loro corsa, quando sono arrivati, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Indagini dei Carabinieri in corso di svolgimento.
Sul posto anche il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.
“Ogni volta che si verificano tragedie come questa, restiamo spiazzati, scioccati, arrabbiati. È dura prendere atto che, nonostante gli appelli e l’impegno quotidiano per affermare la cultura della sicurezza, ancora oggi si continui ad uscire la mattina per andare in cantiere, con 40 gradi all’ombra, e non riuscire a far ritorno a casa” – ha dichiarato Luca Toma, segretario generale della Fillea Cgil Lecce. – “Non bisogna abituarsi a questi fatti, farli diventare ordinari, considerarli un dazio da pagare alla crescita economica o come ‘rischio calcolato del mestiere’. Non lo faremo mai, non riusciremo ad accettare l’idea che ‘queste cose accadono’ e che siano una circostanza ineluttabile. Il lavoro è il principale strumento di accesso alla cittadinanza piena, un mezzo per realizzare se stessi e sostenere la propria famiglia, la via maestra per l’emancipazione delle persone: non può, non deve, essere un luogo di morte. Esprimo il più profondo cordoglio e la vicinanza di tutta la Fillea Cgil alla famiglia ed ai colleghi di Salvatore”.
Category: Cronaca
«Siamo dinanzi a un’escalation senza freni, l’ennesimo operaio che perde la vita sul lavoro è un’amara sconfitta per tutti noi. Oltre ad esprimere profondo cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari del lavoratore, Salvatore Spongano, ci appelliamo ancora una volta alle istituzioni e alla politica, affinché il mondo dell’edilizia in particolare sia monitorato con costanza e continuità per evitare che si ripetano ancora simili tragedie. L’obiettivo #ZeroMortiSulLavoro lanciato dalla Uil si può e si deve raggiungere, a patto che lo condividano tutti, a cominciare dalla politica, dalle istituzioni e dalle amministrazioni di ogni livello territoriale». Così Mauro Fioretti, coordinatore territoriale Uil Lecce, e Paola Esposito, segretaria generale della FenealUil di Lecce, a proposito dell’incidente mortale accaduto questa mattina in un cantiere stradale a Minervino di Lecce.
«Ci preme sottolineare che le temperature estreme di questi giorni non consentono di lavorare sui cantieri in totale sicurezza – prosegue Esposito – ed è per questo che la FenealUil da giorni sta cercando di fare pressione sulle aziende edili del territorio affinché richiedano la cassa integrazione per calura. La legge, in questi casi di temperature estreme, consente di proteggere i lavoratori e così di salvare vite preziose. Come categoria abbiamo messo in campo un’azione importante, siamo impegnati quotidianamente per sensibilizzare e convincere i titolari delle imprese edili ad avvalersi di questo strumento, fondamentale in questo periodo di caldo infernale, ma chiediamo che anche la Prefettura e le altre Istituzioni si attivino in tal senso, al fine di tutelare la salute degli operai. Siamo pronti ad un confronto se necessario e anche ad altro tipo di manifestazione – conclude – per far sì che non si debbano contare altre vittime».
Il problema è che non bisogna allammarsi a giochi fatti ma prevenire questi orribili fatti, non si può sentire nel 2023 si esce da casa per lavorare e non si torna più, vorrei sapere quanti controlli sono stati fatti dalle autorità competenti negli ultimi 3 anni nella ditta dove lavorava Salvatore, la verità è che molte volte i datori di lavoro sono ben annanicati con politici con sindaci e via dicendo e controlli non avranno mai, ora da parte dei sindacati vediamo preoccupazione, un po’ tardi secondo me, ciao salvatore grande uomo onesto e grande lavoratore, sicuramente guiderà un camion celeste per le vie del paradiso.