L’INTERVENTO / VEGLIE. DISTRUTTO IL CENTRO VISITE DEL PARCO LUPOMONACO
di Fabio Coppola ______
Presumibilmente domenica 16 luglio 2023 un incendio si è sviluppato nel parco naturale “Lupomonaco” a Veglie.
Il fuoco ha percorso anche un terreno confinante solitamente coltivato a seminativo, l’area a macchia mediterranea adiacente e il centro visite del parco, distruggendolo completamente.
La struttura in legno fu realizzata nel 2008 con un cofinanziamento (circa diciassettemila euro la parte del Comune di Veglie, l’importo restante il Gal “Terra d’Arneo”), per un totale di circa settantamila euro.
L’intervento comprese anche le panchine, i cestini portarifiuti, la ghiaia per il sentiero e i pannelli illustrativi ai due ingressi.
Nel 2014 nel parco ci furono almeno tre incendi, e l’episodio più grave avvenne la domenica tre agosto.
Attualmente il parco naturale sarebbe videosorvegliato.
Per prevenire gli incendi bisognerebbe rispettare le leggi vigenti in materia di antincendio boschivo, che prevedono nei terreni confinanti con i boschi o la macchia mediterranea la realizzazione di fasce protettive o “precese” larghe almeno quindici metri.
La L.353/2000 in materia di incendi boschivi prevede che le zone boscate e i pascoli percorse dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni. Sono vietate per cinque anni, nelle aree predette, attività di rimboschimento e ingegneria ambientale realizzate con finanziamenti pubblici. Sono vietati per dieci anni, solo sulle aree boscate percorse da fuoco, il pascolo e la caccia, con pesanti sanzioni per i trasgressori. Inoltre i Comuni sono tenuti al censimento annuale delle aree percorse da fuoco, tramite apposito catasto.
Veglie, 17/07/2023
(testo e foto: Dott. Fabio Coppola)
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LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
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