AFFITTI IN NERO E SCONTRINI FANTASMA NEL MIRINO DELLA GUARDIA DI FINANZA
(e.l.) ______ Da giugno scorso la Guardia di Finanza e del Comando Provinciale di Lecce ha eseguito su tutto il territorio provinciale numerosi interventi specifici a contrasto dell’evasione fiscale, con particolare attenzione agli affitti in nero.
I controlli hanno riguardato i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza non dichiarati al Fisco. Vventitré sono risultati irregolari, non avendo dichiarato redditi al Fisco per oltre 100 mila euro.
Gli accertamenti ispettivi sono consistiti nel controllo del possesso dei titoli autorizzativi all’esercizio dell’attività, nella sottoposizione a tassazione dei canoni di locazione, nella registrazione dei relativi contratti.
I controlli hanno riguardato anche la regolare memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi. L’azione di controllo è stata indirizzata verso svariate attività commerciali o di prestazioni di servizi (ad esempio, bar e caffè, ristoranti, empori di articoli casalinghi, ambulanti nei mercati settimanali, panetterie e rosticcerie, parrucchieri, noleggiatori di pedalò e natanti, stabilimenti balneari), rilevando circa cento violazioni.
Inoltre, in un Comune del basso Salento, è stato individuato un fabbricato adibito ad attività di acconciatore, che a seguito di accertamenti svolti in loco, risultava essere gestita da persona fisica priva di titolo abilitativo/autorizzativo, con posizione IVA e attività cessata al Registro delle Imprese a far data dal 2017. Al trasgressore è stata contestata la violazione amministrativa per esercizio abusivo dell’attività, con contestuale sequestro, per la successiva confisca delle attrezzature rinvenute al momento dell’accesso, mentre sono in corso gli ulteriori sviluppi ai fini fiscali.
Le attività di controllo proseguiranno nel corso della stagione estiva appena iniziata, in considerazione del notevole afflusso di turisti che interessa il territorio. ______
AGGIORNAMENTO del 6 ottobre 2023
Le Fiamme Gialle brindisine hanno eseguito una serie di controlli nel settore alberghiero e della ricezione turistica extra alberghiera.
In tale contesto, i Finanzieri delle Compagnie di Ostuni, Fasano e Francavilla Fontana hanno effettuato una serie di interventi ispettivi nei confronti, tra l’altro, di persone fisiche e società proprietarie di unità immobiliari nonché di titolari di “B&B” allo scopo di verificare la regolare dichiarazione al Fisco dei redditi derivanti dalla locazione.
Dagli accertamenti fiscali è emerso che, in molti casi, i contribuenti controllati hanno omesso di dichiarare i redditi connessi alla locazione turistica di strutture e di immobili ubicati nei Comuni di Ostuni, Fasano, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni e Oria (trattasi di villette, appartamenti e case indipendenti).
All’esito dell’esame della documentazione acquisita, i redditi complessivamente occultati al Fisco e segnalati all’Agenzia delle Entrate ammontano a circa 75.000 euro.
Category: Cronaca
Dagli accertamenti fiscali, condotti da tutti i Reparti della Guardia di Finanza di Taranto attivi sul territorio provinciale, è emerso che i 14 contribuenti controllati hanno omesso di dichiarare i redditi rinvenienti dalla locazione turistica di immobili ubicati nei Comuni di Taranto, Martina Franca, Avetrana, Manduria, Castellaneta e Mottola.
I redditi occultati al Fisco, all’esito della disamina della documentazione acquisita e delle mirate indagini finanziarie eseguite, ammontano a 125 mila euro.
Nel corso degli interventi le Fiamme Gialle hanno inoltre accertato e segnalato alle Autorità competenti alcune violazioni alla normativa autorizzativa all’esercizio delle attività ricettive e all’obbligo di comunicazione delle generalità delle persone alloggiate.
Nell’ambito dei controlli amministrativi e fiscali sulle locazioni turistiche estive, le Fiamme Gialle della Compagnia di Gallipoli,hanno sottoposto ad attività ispettiva in due distinti interventi, 39 appartamenti siti nelle località balneari di “Baia Verde” e “Lido San Giovanni” in Gallipoli, all’interno dei quali è stata riscontrata complessivamente la presenza di 212 giovani turisti, provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi esteri, disposti a pagare dai 1.500 ai 5.000 euro a settimana di canone per ogni unità abitativa.
Sono al vaglio le singole posizioni al fine di accertare il rispetto dei requisiti igienico-sanitari imposti dal Decreto Ministeriale del 1975 e dall’ordinanza comunale nr. 172 del 2017 di divieto di sovraffollamento degli alloggi, la quale prevede, nel caso di superamento dei parametri di densità abitativa (rapporto tra numero di inquilini e superficie abitabile) l’irrogazione di una sanzione amministrativa di 350 euro per ogni persona in eccedenza, oltre all’emanazione di un’ordinanza comunale di sgombero anche coattivo dei locali sovraffollati.
Dalle prime verifiche è emerso che numerosi appartamenti ospitavano al loro interno fino a 10 giovani turisti, quando la loro superficie abitabile – poco più di 60 mq. – avrebbe consentito di accogliere non più di 4 persone.
Per alcune posizioni si procederà, inoltre, alla segnalazione all’ASL e all’ufficio tecnico comunale competente per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti occupati e della relativa agibilità.
Sono inoltre in corso di approfondimento tutti gli aspetti fiscali connessi al regolare assolvimento degli obblighi tributari previsti per le locazioni turistiche, con l’analisi di copiosa documentazione acquisita dai rispettivi proprietari ovvero dalle agenzie turistiche intermediarie.
Le Fiamme Gialle del Gruppo Taranto e della Compagnia di Martina Franca, nelle ultime settimane, hanno svolto una serie di controlli fiscali nei confronti dei titolari di “B&B”, residenze estive e “case vacanze” finalizzati a verificare la regolare dichiarazione al Fisco dei redditi derivanti dalla locazione turistica degli immobili detenuti.
Gli interessati dalle attività ispettive sono stati individuati dai finanzieri alla luce delle evidenze investigative acquisite, ovvero attraverso l’incrocio dei dati rilevabili dalla consultazione delle diverse banche dati in uso al Corpo.
Dagli accertamenti fiscali è emerso che i contribuenti controllati hanno omesso di dichiarare i redditi rinvenienti dalla locazione turistica di immobili ubicati nei Comuni di Taranto e di Martina Franca.
I redditi occultati al Fisco, all’esito della disamina della documentazione acquisita e delle mirate indagini finanziarie eseguite, ammontano a circa 70 mila euro.
Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce a contrasto degli “affitti in nero”, che hanno portato a scoprire, nell’ultimo periodo, redditi non sottoposti a tassazione per oltre 110 mila euro.
In particolare, i Finanzieri delle Tenenze di Casarano e Leuca hanno individuato numerosi soggetti, i quali, titolari di immobili affittati a persone fisiche, imprese, ovvero a scopo turistico, non sono stati in grado di fornire alcun documento fiscale, ossia hanno esibito semplici accordi scritti, privi della prevista registrazione presso la competente Agenzia delle Entrate.
Si va dalla semplice locazione di fabbricati adibiti ad uso abitazione, alle locazioni turistiche brevi da una/due settimane che, nelle più rinomate località del tratto costiero, vengono affittate anche per importi considerevoli, a ville multiproprietà attraverso le quali si acquisisce, a seguito di compenso, il godimento di uno o più alloggi per un determinato periodo dell’anno.
Sono in corso accertamenti da parte dei Finanzieri salentini anche al fine di quantificare l’imposta di bollo e di registro non corrisposta dai proprietari degli immobili.
I controlli hanno interessato le marine di Pescoluse, Torre Pali, Torre Vado, S. Gregorio, Ugento, Lido Marini, Torre S. Giovanni ed il Capo di Leuca.
Le Fiamme Gialle del Gruppo Taranto e delle Compagnie di Manduria e Martina Franca nelle ultime settimane hanno svolto una serie di controlli fiscali nei confronti, tra gli altri, dei titolari di “B&B” e di alberghi.
Gli interventi effettuati sono stati finalizzati a verificare la regolare dichiarazione al Fisco dei redditi derivanti dalla locazione turistica degli immobili detenuti.
I soggetti interessati dalle attività ispettive sono stati individuati dalla Guardia di Finanza sulla base delle informazioni raccolte, nonché grazie all’esame dei dati acquisiti dalla consultazione delle diverse banche dati in uso al Corpo.
Dagli accertamenti fiscali è emerso che i contribuenti controllati hanno omesso di dichiarare i redditi connessi alla locazione turistica di strutture ricettive e di immobili ubicati nei Comuni di Taranto, Manduria e Martina Franca.
I redditi complessivamente occultati al Fisco, all’esito dell’esame della documentazione acquisita e delle indagini bancarie svolte, ammontano a oltre 50 mila euro.