WhatsApp – 10.7.2023. 21.55 – SONDAGGI
(g.p.) ______ Succede che un quotidiano fa uno dei tanti sondaggi che servono a riempire i vuoti della politica – spettacolo oggi imperante, e che in questa rilevazione su scala nazionale dedicata al gradimento dei sindaci, Carlo Salvemini precipiti in fondo alla classifica.
Ora, all’unico vero sondaggio della politica, cioè le elezioni, a quelle amministrative di Lecce nella fattispecie, manca quasi un anno, anche se non sembra, in quanto in molti da alcune settimane, sull’un fronte e sull’altro, sono entrati già in fibrillazione, e cercano di portarsi avanti col lavoro, in un già avviato meccanismo di riunioni di coalizione, di ipotizzate primarie, di partito, di gruppo, di corrente, di associazione, e di ‘famiglia’ allargata, oltre che di comunicati stampa che interessano solo a loro e con cui essi si parlano in maniera autoreferenziale, mandandoli però ai mass media come se i giornalisti fossero i loro passacarte.
A proposito di famiglie allargate, sono in tanti i Leccesi che non condividono l’entusiastico e insistito impegno del sindaco sul fronte LGBTQIA+ , ma non è questo.
Certo è di più l’accanimento dimostrato dal sindaco nell’abbattere alberi, con presunte motivazioni che non convincono, ma fanno infuriare.
E’ di sicuro che se qualcuno avesse voglia di avere un quadro concreto del gradimento di Carlo Salvemini, avrebbe solo da andare in auto a prendere parenti o amici in arrivo alla stazione ferroviaria, ammesso che ci arrivi, davanti all’ingresso, e portarlii poi a fare un giro in piazza Sant’Oronzo, sempre senza Santo, ma in compenso diventata bivacco di manipoli di operai alle prese con misteriosi lavori senza fine in un cantiere spettrale.
Oppure sentire cosa pensino gli automobilisti delle tanto decantate, quanto deserte, piste ciclabili…E…E ce ne sarebbe tanto altro ancora.
Ma non è gornata, oggi. Già basta e avanza il sondaggio.
Lui, Carlo Salvemini, l’ha presa bene. Ha detto di vivere questa rilevazione con spirito sportivo. Forse prima di leggere il Sole XXIV ore, aveva letto la Gazzetta dello Sport. Ed ha poi aggiunto di voler imparare da essa, e infine d’ora in poi di voler essere più presente di quanto sinora mi sia stato possibile nelle strade e nelle piazze a incontrare i leccesi. Magari non solo quelli del fronte LGBTQIA+…
Esulta invece il centro – destra, che da quanto accaduto oggi trae la convinzione di poter vincere facile al prossimo giro, quindi di voler trovare quanto prima un candidato unitario. Eh sì, già, come le altre volte…
Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco…
Il gatto Carlo Salvemini ha amici politici, ma soprattutto non politici di professione, forti e potenti pronti ad aiutarlo. E ha tanti nemici, o presunti tali, politici nel centro destra, che poi a ogni elezione fanno d tutto e di più per farlo vincere, impallinando di fuoco amico i vari Giliberti e Congedo di turno.
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