NECESSARIA PREVENZIONE INCENDI ESTIVI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il Forum Ambiente e Salute ci manda per conoscenza questa lettera inviata a Prefettura, Procura della Repubblica, Provincia, Associazione Comuni, Carabinieri e Vigili del Fuoco ______
Già da febbraio 2023 è stato attivato un tavolo provinciale per la prevenzione degli incendi nel Salento; la normativa sull’emergenza xylella ha ribadito l’obbligo di lavorazione e diserbo dei terreni pubblici e privati entro metà maggio per combattere la sputacchina,nonchè di importanza fondamentale per la prevenzione degli incendi nelle campagne; all’inizio di giugno è stato approvato il Piano regionale triennale di prevenzione degli incendi boschivi.
Ma , nonostante ciò, la situazione in vaste aree della provincia di Lecce, in particolare quelle collinari e rocciose e in uliveti disseccati, si presenta di completo abbandono, .. Non sono state eseguite ad oggi le pratiche del diserbo, imposte dai decreti antixylella e dalle norme della condizionalità previste dal PSR; sovente le sterpaglie rigogliose ricoprono vasti campi, che pur beneficiano di contributi Agea, finalizzati alle buone pratiche agricole. Tutto ciò senza che vi sia un’azione sistematica di monitoraggio, controllo e sanzioni nei confronti degli inadempienti.
Quindi, nonostante decreti, ordinanze, piani e quant’altro, che richiamano le grida manzoniane per inadeguata efficacia e operatività. lo scenario concreto è di un accentuato rischio di probabili e diffusi incendi rispetto all’anno precedente.
Ciò deriva anche dalle intense e ripetute precipitazioni tardo primaverili, con conseguente crescita abnorme della vegetazione erbacea. Non ancora del tutto disseccata e per le anomalie climatiche, non ha favorito finora la combustione ; ma se persiste tale stato di incuria, abbandono e mancanza di diserbo meccanico, nei prossimi giorni essa sarà una massa critica a favore di incendi diffusi.
Pertanto si chiede che, per le rispettive competenze, si favorisca l’adozione di misure operative efficaci, da adottare sul territorio, tra le quali le seguenti:
- Monitoraggio delle campagne dei singoli comuni , da parte dei vigili urbani locali, in collaborazione con polizia provinciale (eventualmente supportati dalle locali protezioni civili), anche attrezzati con droni, con relative diffida e-o sanzioni immediate ai proprietari inadempienti , a partire dagli appezzamenti più ampi e a rischio non diserbati;
- Interventi sostitutivi in aree e situazioni non diserbate di particolare rischio e pericolo, anche per scongiurare che pure campagne adiacenti, pur diserbate, possano esserne coinvolte soprattutto nelle zone collinari più impervie e per le dinamiche di surriscadamento provocate dalla combustione ;
- Tali misure vanno richiamate alla popolazione, sollecitamente e preventivamente , attraverso i vari mass.media, come previste, obbligatorie ; ricordando la doverosità di effettuarle, le sanzioni in caso contrario e infine la possibilità di segnalare all’autorità giudiziaria e imputare i danni provocati al pubblico e ai privati (incolumità personale, inquinamento, danneggiamento e distruzione di beni, etc) , riscontrata la responsabilità degli inadempienti ;-
- -L’attivazione di tale interventi in capo soprattutto ai sindaci , sollecitati dal Prefetto e dall’Amministrazione provinciale ( accompagnata dal buon esempio del diserbo delle aree pubbliche demaniali qualora non ancora eseguito), oltre ad essere un atto dovuto, almeno sul piano della buona amministrazione, metterà al riparo gli stessi da eventuali rivalse e imputazioni da parte di cittadini danneggiati.
- Fidando nella vostra attenzione operosa e fattiva, distinti saluti
Per il Forum
Giovanni Seclì
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