MODA / MODE – FUNERALI A MODO MIO
di Elena Vada ______
A distanza di qualche giorno, oggi posso commentare così, con un sorriso. La notizia della morte di Berlusconi ha colpito tutti. Ha suscitato una lacrima o solo un sussulto, ma non ha lasciato indifferente nessuno. Neanche i detrattori, neanche i nemici.
Il suo funerale, ha fatto invidia agli inglesi e alla regina Elisabetta (morta a settembre/22) ne sono sicura. La pomposità è stata la medesima e la partecipazione popolare pure. Gli avversari politici non hanno gradito i funerali ed il lutto di Stato. Non sta a me giudicare, anche se, lo sapete, il “too much” (troppo) mi dà fastidio per carattere.
Ma passiamo alla cronaca “futile” dell’evento, perché tutti abbiamo ossevato i look e udito le dichiarazioni, dei presenti.
Berlusconi ha vissuto 86 anni, nei quali è riuscito a moltiplicarsi in ruoli e funzioni diverse. Sempre sul palcoscenico, sempre in scena.
Ha conosciuto e trattato moltissime persone dei suoi ambienti: sport, imprenditoria, televisione, politica, eccetera eccetera…
A sentire i contattati, ha offerto opportunità, soldi (tantissimi), ruoli e posti di lavoro a mezza Italia.
Ha dato aiuto materiale e morale a molti ed invitato a pranzo (a già, si dice “colazione”) o cena, ad Arcore (casa sua) quasi tutti i personaggi importanti o quasi, sicuramente quelli utili.
Quasi mi dispiace di non averlo mai incontrato, conosciuto da vicino.
Chissà se è tutto vero o c’è una buona dose di esagerazione nelle dichiarazioni udite.
Nove miliardi di lire, alla Parietti??? Rifiutati. Ma che avrebbe dovuto fare la signora, ai tempi? Rovesciare il governo da sola? Comunque, complimenti ad Alba per il completo scuro indossato con due enormi spille a balia, bijoù sul rever della giacca a sdrammatizzare il completo. Ma le mani nei capelli nooo!!! E stato un gesto poco elegante, da soubrette davanti alle telecamere.
Barbara D’Urso veste un abito nero, maniche in pizzo, troppo attillato e scollato, su scarpe décolleté tacco a spillo 12, adatto forse ad una cenetta. Qui inappropriato.
Il pugno nello stomaco arriva da Maria De Filippi, seduta accanto a Silvia Toffanin (sobriamente elegante), moglie di Pier Silvio, secondogenito del Cavaliere. Indossa una camicia bianca. Anche se a Berlusconi piacevano le donne bionde, vestite di bianco, non credo fosse questa l’occasione per rispettare i suoi gusti scenici. Ma poi… che ha fatto Maria, al volto? Appare quasi tumefatto.
Benissimo Lorella Cuccarini. Discreta ed adeguata alla circostanza, in tutti i sensi. Una signora!
Anche Elly Schlein è perfetta in completo pantaloni, scuro. Armocromia messa da parte, fortunatamente.
No alle scarpe aperte di Iva Zanicchi (spettinata), Gregoraci, Blasi e agli “anfibi” della compagna di Matteo Salvini, Francesca Verdini, orribilmente vestita.
Anche Alessandra Mussolini non è all’altezza della situazione. Appare quasi trasandata con quelle terribili snakers (o anfibi?) bianchi.
Letizia Moratti indossa uno spolverino direi ‘eccentrico’ per l’occasione.
Tutti i signori uomini sono appropriati. Disturba un po’ la camicia a righe, di Gad Lerner che salva, in questo modo, la propria diversa identità politica.
Tra i figli di Berlusconi, spicca Eleonora. Bella ed elegantissima. L’unica con cappello e veletta neri. Pier Silvio è in jeans, sotto camicia e giacca classica.
Ci sarebbero altri particolari da commentare, ma mi fermo qui. Penso di avervi dato un colpo d’occhio differente, un po’ frivolo forse, della cerimonia nel Duomo a Milano, in occasione dei funerali di Silvio Berlusconi.
Mi sono commossa? Sì.
Ma mi commuovo a quasi tutti i matrimoni e funerali.
Qui di più, però. Vorrei aggiungere che mi hanno tanto colpito le lacrime inarrestabili di Tajani e Cirio (presidente regione Piemonte).
Erano sincere e non di forma!
Mi ha stupito la presenza di un elegante e composto Michele Emiliano (governatore regione Puglia) onesto e corretto avversario politico, ‘sinceramente addolorato!’, a suo dire.
Ora “THE SHOW MUST GO ON… !!!” (lo spettacolo deve andare avanti) ma come… ancora non si sa.
Ciao Silvio, buon viaggio. Ti affido i saluti per il mio papà.
Category: Costume e società
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