IL SALENTO, PARADISO PERDUTO, DIVENTATO L’INFERNO DELLE DEVASTAZIONI AMBIENTALI, NEL DOCUMENTARIO DI TIZIANA CAMINADA
(g.p.) ______ ”Si dice che nel tacco dello stivale, in Italia, nella terra degli ulivi centenari e della dieta mediterranea, sia diventato un inferno: l’aria, la terra e l’acqua del Salento sono avvelenate” – dice Tiziana Caminada (nella foto), 68 anni, nata a Zurigo e residente a Ginevra, di nazionalità svizzera e italiana, regista e produttore di documentari. E aggiunge: ”I tumori sono aumentati del 40% in 10 anni. I bambini muoiono per leucemia e tumore al cervello (+ 54%). Idrocarburi, diossina e glifosato sono tutti lì.
Il conforto e il profitto del Nord Europa hanno trasformato questo Sud in un gigantesco bidone della spazzatura al punto che i suoi abitanti ne stanno morendo. Anche gli ulivi muoiono a migliaia: un avvertimento per gli umani?”.
No, non è stato un avvertimento soprannaturale. Gli ulivi sono morti, sono stati abbattuti, sono stati bruciati, sono stati avvelenati nei loro terreni, per le frodi e l’accanimento speculativo degli umani. Quelli che sono stati curati e non eradicati, si sono ripresi, tanti si stanno riprendendo anche spontaneamente.
Ma quello che ha detto oggi Tiziana Caminada in sede di presentazione con comunicato stampa del suo cortometraggio “Inferno e paradiso” e che può sembrare apocalittico, è pure riduttivo.
Il suo film fu proiettato l’estate dello scorso anno a Torre Mozza, marina di Ugento, il lido preferito dal consigliere provinciale Peppino Basile, che contro le devastazione nel Salento tanto si spese e per questo nel 2008 fu assassinato da mandanti ed esecutoria ancora ignoti, che in questo modo lo misero a tacere.
Adesso “Inferno in Paradiso“, film denuncia girato in Salento, riparte, sotto l’egida di un progetto col sostegno economico della Regione Puglia dell’associazione “Ricerca e Informazione Sociale-aps”, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Brindisi Taranto, è stato proiettato il 26 maggio a Martigny, in Svizzera, il 16 giugno a Gela, in Sicilia, altra città martire delle devastazioni ambientali, e sarà proiettato il 26 giugno a Losanna, sempre in Svizzera.
Infine, nel prossimo fine settimana, ci saranno due proiezioni nel Salento.
- sabato 24 giugno alle ore 21.00 a Castiglione D’Otranto, in via Vecchia Lecce, presso il Vivaio dell’Inclusione dedicato a Luigi Russo il giornalista e sociologo, presidente per molti anni del CSV Salento , impegnato nella lotta per la tutela dell’ambiente.
- domenica 25 giugno alle ore 20.30,a Corsano, in Piazza Umberto I a Corsano.
Occasioni anche “per incontrare e ascoltare coloro che vivono in questo inferno e vedere come pensano di uscirne. C’è un esercito sempre più grande di attivisti che lottano per farsi sentire”.
Prima che sia troppo tardi, in questo Salento dove da un capo all’altro a seconda dei venti si muore un po’ ogni giorno per le ceneri di Cerano, per le polveri dell’Ilva, per il gasdotto Tap, e potrei continuare a lungo, per le discariche abusive e legali che avvelenano intere zone e le loro falde acquifere, e per i veleni chimici disseminati nelle coltivazioni, per la desertificazione del territorio senza rimdio.
Anzi, si muore già ancora prima di nascere. ______
L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 12 settembre 2017
IL CONVEGNO DI QUESTA MATTINA ALL’ ASL DI LECCE CAMBIA LE PROSPETTIVE DELLA RICERCA SULL’ INSORGENZA DEI TUMORI: PIU’ CHE GLI STILI DI VITA SUCCESSIVI, CONTANO LE ESPOSIZIONI AMBIENTALI NEI NOVE MESI NEL GREMBO MATERNO, E DURANTE I PRIMI TRE ANNI DI VITA. PROBLEMATICI NEL SALENTO, ESPOSTO AI VELENI DI ILVA, CERANO, DISCARICHE, DISCARICHE ABISIVE E PESTICIDI
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Inferno in paradiso….visto l’estate scorsa. Pugno nello stomaco veder scorrere davanti agli occhi tutto quello che ci hanno fatto e da cui non riusciamo a difenderci.
Senza fronzoli e romanticismi “indora-pillola” di altri pseudo docufilm….
Semplicemente la nostra realtà.