EFFERATO DELITTO A SQUINZANO, SI TORNA AD UCCIDERE NEL SALENTO SEMPRE PIU’ VIOLENTO

| 14 Giugno 2023 | 3 Comments

di Flora Fina ______ Una grossa auto scura che si avvicina minacciosa nel silenzio e nell’oscurità calata da poco, di una apparentemente tranquilla, anche noiosa serata di estate incerta, ma già afosa di paese. E’ appena uscito di casa, con la sua compagna, che tiene in braccio il figlio di nemmeno un anno, e due parenti, Luigi Guadadiello, 42 anni, di Squinzano, quando la vede. Teme prima, poi intuisce, infine capisce che quell’auto è lì per lui.

A bordo ci sono almeno due uomini, i sicari incaricati di ammazzarlo.

Allora fa rientrare tutti nell’abitazione, e cerca la salvezza a piedi con la fuga scappando nella direzione opposta.

Ma non va molto lontano. Gli sparano dopo pochi passi, brutalmente, per ucciderlo, una dozzina di colpi di pistola calibro 7,65 e calibro 9, uno dei quali lo prende in pieno collo sotto la testa.

Crolla a terra in un lago di sangue. Il commando degli assassini si allontana rapidamente, qalcuno chiama i soccorsi.

Quanto arrivano i sanitari del 118, è in gravissime condizioni.

Lo caricano sull’ambulanza, che a sirene spiegate corre verso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Qui giunto, i medici cercano come possono di tenerlo in vita, di tentare quanto possbile, ma non c’è niente da fare, dopo un’ora dal ricovero, per la gravità della ferita riportata, arriva inesorabile il decesso senza possibilità di scampo.

Intanto a Trepuzzi gli inquirenti – il pm di turno, i militari e gli specialisti dell’Arma – sono già al lavoro, dentro, vicino e lontano la scena del crimine.

Non escludono nessuna pista, e non è una frase fatta.

Luigi Guadadiello (nella foto) da solo tre mesi aveva appena finito di scontare una condanna a sedici anni, per aver ucciso nel 2008 a Gera d’Adda, in provincia di Bergamo il presunto responsabile di violenza sessuale nei confronti della sua fidanzata. Aveva inoltre precedenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fratelli minori Paolo e Stefano sono stati coinvolti in processi per droga e associazione mafiosa.

Il nostro romanzo criminale, in cui sempre più di frequenta si uccide, per la criminalità organizzata, come per ragioni di cronaca occasionale.

Questa matina il sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino, ha detto che sembrano essere tornati i tempi bu della Sacra Corona Unita che terrorizzava città e paesi, ha messo in guardia dai pericoli delle sue capacità di infiltrarsi nella società, ed ha chiesto un incontro urgente sull’ ordine pubblico al Prefetto di Lecce Luca Rotondi.


   

Category: Cronaca

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  1. on. Claudio Stefanazzi, Pd - tramite mail ha detto:

    ”I fatti criminosi che hanno interessato negli ultimi mesi la provincia di Lecce, in alcuni casi anche esplicitamente indirizzati ad amministratori locali di cui l’ultimo di questa lunga sequenza avvenuto la scorsa notte a Squinzano, meritano ogni tipo di attenzione da parte delle Istituzioni perché si metta in campo ogni azione possibile per ripristinare la legalità e tutelare la sicurezza dei cittadini e delle comunità.

    “La recrudescenza di questi fenomeni e la sistematicità di alcuni episodi in particolare, consumatisi soprattutto nell’area settentrionale del Salento, fanno sorgere l’inquietante sospetto di una forte volontà di riaffermazione di quei gruppi della criminalità organizzata di stampo mafioso che per decenni hanno operato sul territorio”.

    “Con un’interrogazione parlamentare presentata lo scorso 14 febbraio, a cui non è ancora stato dato riscontro, segnalavo il timore per la lunga scia di incendi dolosi verificatisi nel territorio salentino nell’ultimo anno. Questi fenomeni, sebbene di minore entità rispetto al caso che ha interessato oggi la comunità di Squinzano, costituiscono sintomi evidenti di un rischio concreto”.

    “Per queste ragioni, ho scritto al Ministro Piantedosi affinché il Ministero dell’Interno presti pieno supporto alla Prefettura di Lecce nell’intraprendere ogni iniziativa necessaria, tramite l’immediata convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

    “Ho altresì presentato una nuova interrogazione parlamentare, affinché il Governo prenda coscienza della gravità di quanto sta accadendo e si faccia carico di una situazione allarmante per i diritti, la libertà e la sicurezza dei cittadini delle comunità salentine”.

  2. Ufficio stampa Prefettura di Lecce - tramite mail ha detto:

    A seguito del grave episodio criminoso perpetrato a Squinzano il 13 giugno scorso, nella mattinata odierna il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha presieduto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia e del Sindaco del Comune di Squinzano, Mario Pede.
    Il Prefetto ha assicurato ulteriore impulso alle consistenti attività di prevenzione già poste in essere dalle Forze dell’Ordine, attraverso rafforzati servizi coordinati di controllo del territorio, per un’azione sempre più incisiva a tutela della collettività.
    Considerata la rilevanza dei fenomeni criminosi, ha preannunciato un particolare focus sull’area del Nord Salento, le cui dinamiche delinquenziali saranno oggetto di esame nell’ambito di una approfondita riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che avrà luogo presso il comune di Squinzano martedì 20 giugno p.v. alle ore 10.30, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Campi Salentina, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Surbo, Trepuzzi e Carmiano.
    Il Sindaco di Squinzano Mario Pede ha rivolto al Prefetto Rotondi un sentito ringraziamento per il sostegno e la vicinanza immediatamente dimostrati, evidenziando la piena disponibilità ad ogni utile forma di collaborazione con le Forze dell’Ordine.

  3. Ufficio stampa Prefettura di Lecce - tramite mail ha detto:

    Il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha presieduto nella mattinata odierna, presso il Comune di Squinzano, una riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dedicata al tema della sicurezza nel territorio dell’Alto Salento, con la partecipazione dei Sindaci dei Comuni di Squinzano, Campi Salentina, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Surbo, Trepuzzi e Carmiano.

    L’incontro, convocato a seguito del grave evento delittuoso verificatosi lo scorso 13 giugno, ha costituito l’occasione per un focus specifico sul contesto in cui il predetto evento è maturato, con l’obiettivo di far sentire, per il tramite dei Sindaci e dei Comandanti delle Polizie Locali presenti, la vicinanza delle Istituzioni alle comunità locali, ascoltandone le istanze di sicurezza.

    Il Prefetto ha garantito l’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, con la crescente collaborazione delle Amministrazioni locali nell’adozione di strumenti di prevenzione dei fenomeni delittuosi, anche attraverso la promozione di iniziative tese alla diffusione della cultura della legalità ed il potenziamento delle sinergie territoriali con le Polizie Locali affinchè ogni segnale, anche apparentemente irrilevante, sia messo a fattor comune per un’incisiva azione preventiva, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine.

    Ha sottolineato, altresì, l’importanza dell’implementazione e della corretta manutenzione, soprattutto nelle aree urbane, dei sistemi di videosorveglianza determinanti per la prevenzione delle condotte illecite.
    I Sindaci presenti, nel ringraziare il Prefetto ed i vertici delle Forze dell’Ordine per la vicinanza e l’immediata risposta alle istanze di sicurezza dei cittadini del Nord Salento, hanno assicurato la massima collaborazione, anche per il tramite delle Polizie Locali, per ogni utile apporto operativo, in stretta sinergia con i presidi di polizia presenti nei loro comuni.

    Hanno espresso inoltre la richiesta di proseguire la forte azione di controllo del territorio già in atto, esprimendo l’intento di potenziare al massimo gli organici della polizia locale, nei limiti previsti dalla normativa di settore.
    Al termine dei lavori il Prefetto, nell’ esprimere apprezzamento per i percorsi già avviati dagli Enti locali nel campo della promozione della cultura della legalità, ha invitato i Sindaci a rafforzare la rete di rapporti interstituzionali e l’attività di sinergica collaborazione con le Forze dell’Ordine, al fine di garantire ai cittadini un clima di serenità e sicurezza.

    Ha ringraziato infine tutte le Forze di Polizia per l’encomiabile e costante spirito di abnegazione e per l’elevata professionalità dimostrata nello svolgimento dei delicati compiti loro assegnati.

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