NOVITA’ EDITORIALI / FABIANA RENZO RACCONTA LE MERAVIGLIE DI CASA COMI
di Raffaele Polo ______
È uno scritto gradevolissimo e ispirato, questo ”Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos Editore, 120 pagine, 15 euro), con sottotitolo ‘una storia a Casa Comi’ di Fabiana Renzo (nella foto).
L’autrice, mescolando abilmente realtà storica (la travagliata vita del poeta Girolamo Comi) e introspezione personale (la storia di Agata, adolescente piena di speranza e sensibilità) offre una interessante e ben orchestrata panoramica di tutto ciò che riguarda Comi, sullo sfondo della sua casa di Lucugnano, tuttora simbolo e punto di riferimento per le più importanti pagine della vita culturale salentina.
Del resto, Comi è proprio un soggetto ideale da affiancare in un percorso che attraversa praticamente tutto il Novecento, scegliendo la sua tenace volontà e il suo costante tormento di poeta sempre alla ricerca di espressioni e versi che sintetizzassero al meglio le proprie irrinunciabili istanze. E gli ambienti della grande casa sperduta in un paesino pressoché sconosciuto della nostra terra, conservano intatto il fascino e il ricordo di chi l’ha abitata e animata, nei momenti più felici ma soprattutto quando povertà e sconforto hanno caratterizzato l’animo del Poeta.
Non era facile scrivere di Girolamo Comi senza appesantire la creazione letteraria con orpelli di critica e notazioni legate allo studio di un modo di fare poesia molto diverso e lontano da quello cui la storia e la critica ufficiale ci hanno abituati: le sue poesie, i suoi versi appaiono tuttora ostici e ‘diversi’ a chi non riesca ad approfondire quel senso ‘naturalistico’ di versificare che ci viene pari pari dalla scuola e dalla cultura transalpina, che il Poeta ha sperimentato nella prima parte della sua vita…E invece, ecco emergere una figura fresca, umana, ricca di sentimento e semplicità che, attraverso lo scritto di Fabiana Renzo, ci fa conoscere, diremmo quasi intimamente, questo grande personaggio.
Merito della scrittura e del procedere letterario dell’Autrice, che si muove con leggerezza e grande intelligenza, mantenendo un costante e sentito livello di esplorazione dello scritto che, in questo caso, viene affiancato e irrobustito dai piacevolissimi disegni e dagli appunti, disseminati per tutto il libro.
É una storia, certo. Basata su cronaca e ricordi, su documenti e testimonianze: ma è anche un vero zibaldone di versi, pensieri e sensazioni che sono estrapolati e presentati quasi senza parere, attraverso gli scritti di Girolamo Comi.
E, se vi capiterà di perdervi nei dintorni di Salve, approdate nel magico luogo che si chiama Sante le Muse: farete la conoscenza dell’autrice, dei suoi amici animali, conoscerete la saggezza infinita della tartaruga Emma e capirete il senso della poetica che viene dal cuore, proprio come quella di Comi, quando scrive: Ho scoperto sulla via Lucugnano-Miggiano il primo tremore di un mandorlo fiorito.