LA POLEMICA / CARO SINDACO, C’E’ POCO DA GIOIRE, QUESTA DELIBERA CI ISOLERA’
(Rdl) ______ ”Abbiamo ottenuto i fondi necessari, abbiamo progettato l’intervento…”.
Così il sindaco Carlo Salvemini venerdì scorso aveva annunciato con grande soddisfazione l’avvio dei lavori che nei prossimi mesi trasformeranno buona parte del centro storico di Lecce.
”Di questa delibera non c’è da gioire, ma solo da piangere”..
Di diverso avviso, l’avvocato Sonia Greco, direttore del Teatro Politeama, che questa mattina ha stilato un duro, quanto motivato comunicato stampa di netta contrarietà a questa prevista novità.
Vediamo nel dettaglio il motivo del contendere.
POST DI CARLO SALVEMINI SUL SUO DIARIO FACEBOOK
Oggi abbiamo approvato in giunta il progetto di una delle più importanti trasformazioni urbanistiche che la nostra città vivrà nei prossimi anni: la riqualificazione e pedonalizzazione di via XXV Luglio.
Se ne parla da decenni, noi ci abbiamo davvero creduto, abbiamo ottenuto i fondi necessari, abbiamo progettato l’intervento.
Dall’incrocio con via Matteotti e via Costa e fino a viale Marconi (altezza incrocio via Fazzi) sarà posato il basolato, saranno eliminate le barriere architettoniche, sarà impiantato nuovo verde preservando l’intero viale alberato esistente, saranno realizzate panchine e attrezzature per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico.
Il Castello di Carlo V potrà finalmente essere percepito in tutta la sua imponente bellezza con una grande e nuova piazza pedonale, davanti all’ingresso di via XXV Luglio, che segnerà la continuità con Piazza Sant’Oronzo. Anche su via Di Biccari e Via Fazzi sarà posato il basolato e nuovi elementi di arredo urbano. Restituiremo centralità urbanistica all’opera fortificata più grande di Puglia.
Con questo intervento e con la riqualificazione (già iniziata) di Piazza Libertini e delle piazzette De Santis e De Cristoforis, con il basolato su via Trinchese e il recupero e rifunzionalizzazione da parte di privati di edifici storici posti sull’asse Piazza Mazzini – Piazza Sant’Oronzo, il “grande centro” prende forma.
Le attività commerciali su via XXV Luglio saranno più attrattive e saranno incluse negli itinerari di visita e di passeggio dei leccesi e dei visitatori. Chi abita nelle vie interessate dall’intervento potrà godere di una qualità della vita più alta.
Ringrazio Alessandro Delli Noci, che da vice sindaco e assessore al ramo fece partire il progetto, l’assessore Marco Nuzzaci, il settore Lavori Pubblici e il Laboratorio Comunale per l’Accessibilità per lo straordinario lavoro svolto.
Entro settembre partirà la gara per l’affidamento dei lavori e poi il cantiere che cambierà il volto del centro città.
COMUNICATO STAMPA DI SONIA GRECO
La delibera del comune di Lecce che prevede la pedonalizzazione di via XXV Luglio rappresenta un danno gravissimo per il Teatro Politeama Greco e per i i cittadini che vedono per la prima volta dal 1884 condizionato il loro diritto di raggiungere il teatro.
A causa del progetto approvato dalla giunta del sindaco Salvemini,il teatroviene, di fatto, isolato, non consentendo avvicinamento e transito di auto e dunque non sarà più fruibile a tutti, soprattutto agli anziani, che rappresentano la maggioranza del pubblico, o a coloro che hanno difficoltà motorie.
Tutto questo rappresenta un danno anche per una serie di attività che lavorano anche grazie alla affluenza degli spettatori al teatro: bar, ristoranti, negozi, ecc.
Da qualche tempo si ventilava la chiusura di via XXV Luglio, ma a domande di informazioni in merito, dal comune di Lecce si era sempre negato drasticamente ogni decisione in tal senso.
Grazie a questo progetto Lecce avrà un teatro isolato ed irraggiungibile se non ai pochi privilegiati del centro.
Ai membri della giunta del sindaco Salvemini pongo solo una domanda:avete visto come sono raggiungibili tutti i grandi teatri d’Italia e del mondo?
Qualche spunto:
Teatro Alla Scala, Teatro San Carlo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Sistina, Teatro Diana di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari ed un infinito elenco di altri teatri in Italia e all’estero.
Le auto hanno possibilità di transito davanti ai teatri per consentire a TUTTI gli spettatori l’accesso senza discriminazioni.
Sul sito del comune di Lecce si cerca di camuffare un danno in un finto interesse a valorizzare il teatro e si legge che si vuole creare un “Foyer all’aperto” ….ma questo già esisteva nell’800 proprio per fare arrivare le carrozze sino all’ingresso del teatro (altro che pedonalizzare!). Il vecchio giardino è stato coperto nel 1913 regalandoci uno dei foyer antichi più grandi del mondo.
Ai leccesi, ai turisti, agli amanti del teatro anziani che si regalano un po’ di serenità, interessa di arrivare al Politeama, non di avere qualche panchina davanti ad un teatro che non riescono a raggiungere.
Di questa delibera non c’è da gioire, ma solo da piangere.
Poche settimane fa, solo per caso, venivo a conoscenza del progetto del Comune di pavimentare la zona della piazzetta De Cristoforis con pavimentazione che avrebbe vietato in futuro l’avvicinamento dei mezzi articolati che consentono l’allestimento degli spettacoli più importanti!!! Solo la prospettiva da parte del Teatro di ricorrere legalmente per il blocco dei lavori ha portato il Comune a ‘cambiare idea’… Il Teatro Politeama Greco non avrebbe più potuto offrire alla cittadinanza gli spettacoli di livello nazionale ed internazionale che vanno in scena da sempre.
Negli ultimi anni la fruizione del teatro ai cittadini è stata resa sempre più difficile, a causa dell’abolizione dei parcheggi sia intorno al Castello che nelle vicinanze del Teatro senza creare adeguate alternative (pochi posti a pagamento al distante parcheggio vicino al Tribunale non sono certo la soluzione!!!).
Questo modus operandi ha causato danni gravissimi anche al Multisala Massimo, altro luogo di aggregazione e di cultura che verrà anch’esso irrimediabilmente danneggiato dalla ulteriore soppressione di parcheggi auto, a causa del previsto ampliamento del marciapiede in viale Lo Re, per tornare allo stato dei luoghi degli anni ’60…. quando c’erano ben poche auto…
Category: Costume e società, Cronaca, Politica
“La pedonalizzazione di via XXV Luglio è un intervento non diverso da quelli realizzati a partire dalla fine degli anni ‘90 nella città storica di valorizzazione e recupero di grande parte del nostro patrimonio storico monumentale, senza che questo abbia compromesso l’esistenza di importanti istituzioni pubbliche e attività private, pur se inserire in zone a traffico limitato.
Mi sento quindi di rassicurare la dott.ssa Greco anche a nome di tutti quanti che con me, in Giunta ed in Consiglio, hanno da subito fortemente creduto nel valore di trasformazione di questo progetto. Sono naturalmente pronto ad un incontro di persona per un confronto non solo affidato a note stampa.
Sulle preoccupazioni sulla difficoltà di accesso al teatro osservo che il Teatro Apollo è sin dal 2017, anno della sua riapertura, all’interno di un’area pedonale. E che il Teatro Paisiello è inserito nel perimetro della città storica e quindi della ZTL. L’uno e l’altro vengono scelti dagli spettatori interessati a seguire le manifestazioni che vi si organizzano. Anche anziani. E hanno conosciuto in questi anni un successo di pubblico e attenzioni in linea con la crescita della città.
La scelta – nota e da tempo annunciata e pubblica – di allargare l’area pedonale compresa tra Piazza Sant’Oronzo, Via Trinchese e Piazza Libertini, la ritengo un prestigioso intervento di ridisegno dello spazio pubblico, che ha l’obiettivo di valorizzare la ricchezza storica monumentale dell’area a partire dalla centralità del Castello Carlo V, opera fortificata più importante di Puglia. È un intervento di riduzione della caotica circolazione stradale lungo il viale richiesto da tanti cittadini, residenti, commercianti. Pensato per rendere ancora più bella la zona, a beneficio di tutta la città.
L’intervento si salda con la prevista riqualificazione delle aree contermini il Castello Carlo V sul versante di Piazza Libertini: un investimento di circa 1.7 mln di euro che si sviluppa su un’area di 12mila metri quadri che si estende da Piazzetta De Santis a piazzetta De Cristoforis (l’area prospiciente al Teatro Apollo) e che prevede l’installazione di 500 nuove sedute, la messa a dimora di 30 alberi di melograno, l’installazione di percorsi urbani di arte contemporanea con 10 blocchi espositivi, la realizzazione di percorsi narrativi storici dedicati ai personaggi storici della città, con epigrafi pavimentali, dei box espositivi e illuminazione artificiale con effetto chiaroscurale. Complessivamente un investimento pubblico di circa 6 milioni di euro si incarica di valorizzare la bellezza della nostra città storica e di realizzare l’idea di grande centro della città. All’interno del quale è ricompreso anche il prestigioso Teatro Politeama”.
Grande obbiettivo trasformare anche via xxv luglio in uno spazio vuoto/desertico come già piazza Libertini. complimenti……
Ma è davvero tanto difficile comprendere il disagio per i cittadini che non sono belli arzilli come il nostro sindaco?
È tanto difficile capire che non tutti possono percorrere grandi distanze a piedi?
È così difficile capire che non tutti i disabili hanno la possibilità di parcheggiare nei posti riservati ai disabili perché magari hanno il 75% di disabilità e non il 100%?
È davvero così difficile comprendere le cose più semplici?
Si immagini le persone che deambulano con difficoltà ma che anche loro vogliano assistere agli spettacoli… Li prende in braccio Lei Sig. Sindaco?
“La risposta del sindaco Salvemini non fa che confermare la totale rigidità della posizione presa dal comune di Lecce senza tenere presenti i danni creati al Teatro Politeama Greco e alle categorie di cittadini più fragili per età e difficoltà a deambulare.
Il teatro Apollo è tutt’altro che isolato, visto che oggi arrivano le auto a pochi metri sia in via XXV Luglio che in via Cavallotti, ed in futuro continuerebbero ad arrivare da via Cavallotti.
Di come vadano i conti dei 2 teatri comunali e del comune di Lecce è cosa nota.
La disponibilità del sindaco ad un incontro, vista l’irremovibile decisione presa, è evidentemente inutile quanto infelice gesto di fair play”