IL TEMPO RUBA I CONTORNI A UNA FOTOGRAFIA, MA GIANNI ALEMANNO NON HA CAMBIATO IDEA. C’E’ UNA ‘DESTRA’ CHE E’ CONTRO GLI AMERICANI E VUOLE LA PACE, IN APERTA POLEMICA CON FRATELLI D’ITALIA DI GIORGIA MELONI
(g.p.) ______ Gianni Alemanno, 65 anni, nato – per caso – a Bari, figlio di un ufficiale dell’esercito di Gallipoli, trascorse la prima infanzia seguendo gli spostamenti del padre in varie città d’Italia, finché a 12 anni si trasferì a Roma, dove iniziò la sua precoce, quanto in seguito brillante attività politica.
E’ stato segretario del Fronte della Gioventù, l’allora organizzazione giovanile del Msi, deputato, ministro, sindaco di Roma, responsabile di Alleanza Nazionale, in seguito leader di Azione Nazionale, poi rientrato in Fratelli d’Italia e infine pochi mesi fa da Fratelli d’Italia di nuovo uscito, per dar vita al comitato ‘Fermare la guerra’ in Ucraina.
In primo luogo però Gianni Alemanno è stato – è – rautiano.
Chi è stato rautiano ha avuto un’educazione sociale e una formazione culturale che continua a generarsi e a fermentare, nonostante il tempo passi e qualunque siano le scelte partitiche successivamente intraprese. Una specie di memoria del telefonino che continua ad apparire, un dna acqisito che li accomuna fra di loro e permette loro di intendersi, di ritrovarsi, comunque.
Anzi, se c’era chi diceva di essere più realista del re, e c’era poi chi diceva di essere più almirantiano di Almirante, lo dico io per lui, per tante ragioni Gianni Alemanno è piu rautiano di Pino Rauti.
Pochi giorni fa egli ha postato sul suo Diario di Facebook un vecchio ‘lancio’ Ansa che sempre egli ha intitolato ACCADEVA 34 ANNI FA… QUALCUNO HA CAMBIATO IDEA, IO NO… e ogni riferimento ai Fratelli d’Italia è puramente voluto.
L’Ansa così batteva
NETTUNO (ROMA), 29 MAG 1989 – Tredici aderenti al fronte della gioventù, fra cui un minorenne, sono stati arrestati a causa degli incidenti avvenuti ieri mattina, a Nettuno, poco prima del passaggio del corteo con il presidente degli Stati Uniti, Bush e la moglie, che si recava in visita al cimitero americano. Tra gli arrestati Giovanni Alemanno, segretario nazionale del Fronte della Gioventù, (…) Le accuse sono quelle di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentativo di blocco di un corteo ufficiale. (…) L’episodio si verificato sul viale Matteotti poco dopo l’ arrivo di Bush a Nettuno: alcuni aderenti al Fronte della gioventù hanno organizzato un sit-in con cartelli di protesta e dopo un primo invito ad abbandonare la carreggiata da parte della polizia, al quale non hanno aderito, sono stati trascinati via di forza.
Abbiamo ritrovato anche altre ricostruzioni dell’accaduto, sempre redatte dall’agenzia Ansa, il giorno prima, il 28 maggio
“Un gruppo di giovani appartenenti a formazioni di destra hanno tentato questa mattina, poco prima dell’arrivo del presidente americano Bush a Nettuno, di sdraiarsi per terra nella piazza verso la quale il capo della Casa Bianca era diretto, per bloccare il corteo.
I ragazzi, una trentina secondo la Polizia, sono stati dispersi dalle forze dell’ordine, che ne hanno fermati alcuni e li hanno portati al commissariato di Anzio per essere interrogati, altri sono scappati. Già nei giorni scorsi volantini scritti da organizzazioni di destra erano circolati nella zona ‘Contro lo sbarco americano a Nettuno’… Sugli incidenti avvenuti a Nettuno, la federazione romana del Msi ha emesso un comunicato per stigmatizzare il comportamento di Polizia e Carabinieri.
I giovani del Fronte della Gioventù – afferma la nota – erano guidati dal segretario nazionale Gianni Alemanno. Quando i manifestanti si sono gettati a terra – conclude il comunicato – hanno innalzato striscioni con le scritte ‘Alleati sì, servi no’ e a favore di una piena autonomia dell’Italia all’interno della Nato… L’ufficio stampa del Msi ha diffuso una nota in cui è detto: ‘Appare inaccettabile e incomprensibile la durezza inaudita usata dalle forze di polizia contro i giovani missini, contro i quali sono stati usati metodi che appartengono solo ai regimi liberticidi e che hanno giustamente indignato i cittadini di Nettuno’…”
e il giorno dopo, il 30 maggio
“Gianni Alemanno, il segretario nazionale del Fronte della Gioventù, e gli altri missini che erano stati arrestati a Nettuno, sono stati scarcerati. Lo ha reso noto un comunicato del Msi, precisando che Alemanno è stato interrogato in carcere dal magistrato, che gli ha poi concesso gli arresti domiciliari. Nel comunicato si afferma che ‘la manifestazione di Nettuno voleva rappresentare un monito per chi troppo facilmente dimentica il nostro passato e offende la memoria di migliaia di caduti che si sono battuti per la dignità della Patria, mentre altri pensavano solo a guadagnarsi i favori dei vincitori’”.
Ora, per dirla tutta, nel Msi da sempre per tutta quanta la sua storia è sempre esistita una componente radicale, di sinistra, sociale, nazional popolare, che in politica estera voleva una vocazione mediterranea e non atlantista, rimasta però sempre, per tutta quanta la sua storia, minoritaria, rispetto ai vertici del partito, decisamente filo Nato e filo Usa.
Fratelli d’Italia – che del Msi conserva nel simbolo la Fiamma Tricolore – quindi tutto sottratto non ha nemmeno cambiato idea, diciamo che si è trascinata in certe direzioni pregresse, già tracciate da Giorgio Almirante prima e da Gianfranco Fini poi.
Però, dai, un conto è pure essere alleati, un conto è fare comunella mano nella mano.
Un conto è aderire all’invio di armi agli Ucraini, un conto è avere per ministro della Difesa un mercante di armi.
Una roba così, altro che sovranisti, un presidente del Consiglio italiano che si fa portare a passeggio dal presidente americano non si era mai visto prima, neanche ai tempi dei ‘vecchi’ democristiani, che avevano la loro vecchia scuola, vecchia nel senso di nobile. Per non dire di Bettino Craxi, che nel 1985 mandò Aeronautica militari e Carabinieri dei corpi speciali pronti a far foco a Sigonella contro gli Americani rinchiusi nella loro base in territorio italiano. ______
L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 31 maggio scorso
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