NOVITA’ EDITORIALI / UNA BIOGRAFIA DEL PITTORE VENEZIANO DEL CINQUECENTO LORENZO LOTTO
di Raffaele Polo ______
Esce, per i tipi di Graphofeel “Lorenzo Lotto, un genio in fuga” (pagine 200, euro 16), una accurata ricerca di Mario Dal Bello, storico e critico d’arte che insegna storia dell’arte alla Pontificia Università Lateranense e all’Università E- campus di Milano. È autore di cinquanta saggi, tra cui monografie su Michelangelo, Caravaggio, Tiziano, Tintoretto, Bellini, El Greco, Antonello da Messina, Guido Reni, Beato Angelico.
“Solo, senza fidel governo, et molto inquieto nella mente”, così si definiva Lorenzo Lotto nel testamento, confermando la sua figura di artista romantico ante litteram.
Attraverso le lettere di Lorenzo Lotto e altre fonti dell’epoca, Dal Bello scrive un romanzo biografico che restituisce il carattere melanconico di un artista sempre più isolato e incompreso, all’ombra del successo del suo antagonista Tiziano. La storia si snoda tra Venezia, Treviso, Bergamo, Ancona e Loreto, città dove finirà i suoi giorni come oblato della Santa Casa.
«Lotto è un artista del Rinascimento veneziano molto originale, ha una poetica assolutamente sua. Il tratto che lo contraddistingue, accanto alle molteplici influenze riscontrabili – dai nordici a Raffaello e Bramante, da Leonardo ai lombardi ad Antonello, a Tiziano, solo per citarne alcune -, è quello di una emotività forte, una ipersensibilità che lo porta ad essere un grande ritrattista di acume psicologico raro, ad essere un autore dal profondo senso religioso nelle opere di soggetto sacro con un pathos acceso insieme ad un realismo molto accentuato: caratteri che saranno accolti da vari artisti lombardi, fra i quali Caravaggio», scrive l’Autore. Che aggiunge: «Rimane un uomo inquieto ed irrequieto, dalla sensibilità acuta che lo porta a vivere da solo, a cambiare spesso città e casa, però bisognoso di affetto e di amicizia. La sua vita è stata raminga,difficile, ha conosciuto la malattia, la solitudine, anche la difficoltà economica. L’ansia religiosa nella vecchiaia lo ha portato a vivere come oblato a Loreto,dove ha creato gli ultimi capolavori.
Lotto trasmette a noi il valore della indagine sull’animo umano, della attenzione ai sentimenti, anche i più intimi, nascosti e dolorosi, ma sempre espressi con una grande dignità e rispetto.
Così è il Rinascimento, la civiltà che indaga l’uomo, il suo valore, la sua dignità, la sua sete di immortalità e di bellezza».
Category: Costume e società