SGOMINATO SODALIZIO CRIMINALE CHE DEPREDAVA I SITI ARCHELOGICI PER VENDERE I BENI TRAFUGATI ILLECITAMENTE SUL MERCATO INTERNAZIONALE

| 24 Maggio 2023 | 0 Comments

(e.l.) ______  Il blitz dei Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale è scattato in tutta Italia all’alba di questa mattina. Sono state eseguite ventuno misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici.

Le indagini, che duravano da sei mesi, hanno consentito di individuare un’organizzazione criminale composta da tombaroli, ricettatori di zona e di area trafficanti internazionali, che aveva avviato un fiorente canale commerciale di monete archeologiche.

Frutto di scavi clandestini eseguiti in Puglia e Campania, soprattutto nell’area di Canosa (nella foto, il Tempio italico) venivano poi cedute dai vari ricettatori ai diversi trafficanti internazionali, i quali provvedevano a immetterle sul mercato illecito globale, attraverso Case d’asta estere. Nel corso delle investigazioni sono state recuperate e sequestrate diverse migliaia di reperti archeologici, tra ceramiche e monete archeologiche in oro, argento e bronzo, sessanta tra metal detector e arnesi idonei allo scavo clandestino, nonché documentazione contabile attestante le transazioni illecite in Italia e con l’estero.

Category: Cronaca, Cultura

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