‘SALVIAMO I CARRUBI SUPERSTITI IN VIA BORMIDA’
Dal Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano di Lecce riceviamo e volentieri pubblichiamo ______
Gentili
Carlo Salvemini, Sindaco del Comune di Lecce
Rita Miglietta, Ass. Politiche urbanistiche e Piano del verde
Angela Valli, Ass. Ambiente
Marco Nuzzaci, Ass. Lavori Pubblici
e agli organi di stampa
Lecce, 22 aprile 2023
Oggetto: salvaguardia in situ carrubi superstiti di via Bormida.
Gentili Sindaco e Assessori,
confidiamo nella vostra dichiarata sensibilità per salvaguardare dal rischioso trapianto almeno i 16 carrubi del primo tratto di via Bormida fino all’incrocio di v. Lucrezio (e auspicabilmente altri 5 insistenti sullo stesso lato, ma come i primi, lontani da muri di cinta).
A sostegno della nostra richiesta, ricordiamo che:
- nel 2021 il Consiglio comunale di Lecce si espresse all’unanimità a favore della difesa dei carrubi di v. Bormida;
- varie normative europee e nazionali di protezione della nidificazione vietano di fatto gli espianti o le drastiche potature in tale periodo;
- i CAM (criteri minimi ambientali) e le Linee guida ministeriali per la gestione del verde pubblico promuovono tali orientamenti;
- i Comuni dotati del Regolamento per il verde urbano definiscono date ultimative oltre le quali non si può sradicare o potare drasticamente;
- l’assenza del Regolamento nel nostro Comune, dapprima rivendicato e poi promesso da molti anni ormai, non esime – almeno sul piano dell’etica politica – dal rispetto di tali norme;
- nel caso degli ulivi espiantati per il gasdotto TAP e destinati al trapianto, l’operazione fu realizzata entro febbraio, periodo oltre il quale le indicazioni agronomiche ritengono inopportune tali interventi, per lo meno nelle regioni del sud;
- per via Bormida il rifacimento dei marciapiedi e la parziale nuova piantumazione sembrano poco cogenti rispetto agli interventi di riduzione del rischio idrogeologico, finanziati per tale cantiere pubblico;
Già le capitozzature effettuate a metà aprile sono gravi ferite inferte ai carrubi; il loro trapianto potrebbe essere letale.
Il marciapiede nel tratto evidenziato può essere rifatto e allargato senza necessità di rimuovere gli alberi, che non vanno sempre considerati una “variabile dipendente” dai lavori stradali.
Come pure non può primeggiare, per ogni lavoro che coinvolga alberature, la scelta aprioristica di rimuoverle tutte per poi eventualmente sostituirle, pratica sistematicamente verificatasi a partire dalla drastica opera di abbattimento di piazzale dello Stadio in poi.
Come già evidenziato per piazzale Pisa, i lavori di manutenzione e rifacimento viario sono conciliabili con la conservazione del verde esistente.
Per questi motivi auspichiamo che sia accolta la nostra proposta: mantenere in situ almeno le 16 piante indicate.
Ciò sarebbe apprezzato da un’ampia parte di opinione pubblica di Lecce che in questi giorni assiste con stupore a tale duro colpo inferto al verde pubblico, che, ricordiamo, non è nella disponibilità solo degli amministratori o dei locali residenti.
Vi chiediamo quindi di provvedere a dare un segnale di ascolto e ricezione di indicazioni motivate e prioritarie per il benessere della città.
Nella malaugurata ipotesi che la nostra proposta non dovesse essere accolta, chiediamo:
- di informare preventivamente la cittadinanza sui siti di destinazione dei carrubi che saranno espiantati;
- di poter assistere alle operazioni di zollatura e trapianto;
- che il luogo prescelto possa essere aperto alla visita e fruizione dei cittadini;
- che il processo di nuovo attecchimento sia monitorato e i cittadini siano informati pubblicamente nel caso uno o più individui trapiantati non dovessero sopravvivere.
Distinti saluti
il Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano di Lecce
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