MOSTRA ANTOLOGICA DI ARNALDO MICCOLI
di Raffaele Polo ______
Si chiama «Patti e Ricatti» la personale del pittore cavallinese Arnaldo Miccoli (nella foto), che per oltre cinquant’anni ha vissuto a New York.
Cerimonia di inaugurazione, sabato 22 aprile alle ore 18.30 nella Sala Consiliare «Mario Gorgoni» del Palazzo Ducale dei Castromediano. Ad aprirla saranno i saluti del sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni. Presenta la mostra Toti Carpentieri, critico d’arte. Con l’artista, interverranno Luigi De Luca, direttore del Museo Provinciale «Sigismondo Castromediano» di Lecce, Alessandro Laporta, direttore emerito della Biblioteca provinciale «Nicola Bernardini» di Lecce e Ludovico Malorgio, giornalista.
L’artista così si presenta: «La mia produzione artistica si sviluppa in tre fasi. La prima fase che va dal 1969 al 1980; è questo il periodo delle parate, teatrini lo splendore e le distrazioni delle feste del sud (Un immenso continente che, dall’Adriatico e dallo Ionio scorre sin negli oceani che circondano il nuovo mondo, il tripudio dei colori, i palloncini fermi in un aria densa, i bastoni variegati, i simboli ripescati in profondissimi depositi umani.
La seconda fase inizia nel 1981 e dura fino al 1988, è il periodo Magico Grottesco. Caratterizzato dal prevalere per l’elemento psichico, per la pulsione che viene dal profondo, per il viaggio nell’al di la del reale, nei regni oscuri e magici del mito. La tematica dell’inquinamento atmosferico e dei disastri ambientali è tale da non potermi lasciare indifferente; questi eventi danno vita alla terza fase della mia produzione: queste opere sembrano molto più lontane dai ciquanta anni fa, quando dipingevo La Contadina Pugliese e le Masserie Salentine.
Ora le tele sono pregne di una specie di figure nate da una apocalisse post moderna in cui la terra brucia con i suoi esseri luciferini. Il divario tematico, stilistico, emotivo e ideologico è fortissimo; ciò indica il grande sviluppo come artista e un impegno sempre più forte per la difesa di questo nostro Nobile Pianeta e di tutti gli esseri che lo costituiscono. Nasce così ‘Patti e Ricatti’ ,ritratto attuale di un ennesimo conflitto generale, ove la demenza grave e irreversibile di questo millennio porta alla inevitabile sconfitta dell’intera Genesi”.
La mostra resterà aperta sino al 12 maggio 2023 dal martedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 20.
Ingresso libero.