MOSTRA ANTOLOGICA DI LORENZO POLIMENO
di Raffaele Polo ______
Allestita per venerdì 21 aprile, dalle 17 alle 21, nella splendida cornice di Villa Vergine (sulla strada provinciale Collepasso – Noha) la mostra antologica di Lorenzo Polimeno (nella foto) offre una attenta e accurata scelta delle opere di questo artista. E non inganni il titolo dell’esposizione, ovvero ‘Toccata e fuga‘ che l’art promoter Renato Vaglio ha ideato per esporre ai visitatori e agli addetti al settore, le testimonianze del lungo excursus di questo artista, fautore e ideatore del movimento del ‘marginalismo’.
Un realtà, una posizione artistica e culturale che vuole il recupero dei valori e l’esaltazione della semplice ‘base’ della società che porti dai piccoli centri l’afflato culturale verso le sedi più prestigiose, attraverso un lavoro di riscoperta e di studio reale e genuino. Del resto, sembra volerci dire Polimeno, proprio nei libri più importanti, nei testi di studio, è ‘ai margini’ delle pagine che vengono affidate annotazioni ed appunti, per far progredire il discorso, ampliandolo e assimilandolo. E sono proprio i ‘campi marginali’ le originalissime elaborazioni grafiche che si sublimano poi negli ‘Scudi’ che l’artista utilizza come astrattismo lirico e inserisce in luoghi deputati alla tradizione e all’arte, come il Palazzo Pignatelli-Gallone di Niociglia e la chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase.
Ma sono tante, tantissime le esposizioni che si susseguono in tutta Italia sin dagli anni Settanta, sin da quando ha affinato la sua tecnica nel trattare l’uso di differenti materiali umili, come gesso, colla, vernice, smalto, olio, acrilico,PVC, legno, masonite, cartone…
Sempre con il coerente intento di esprimere il proprio credo artistico e di coinvolgere spettatori che non ama definire come tali, preferendo il coinvolgimento emotivo e diretto di chi si confronta con le sue opere.
Insomma, un’imperdibile occasione per ri-conoscere un artista a tutto tondo e per assimilare concetti e sollecitazioni che, con grande bravura, sa evocare nel nostro animo troppo sovente distratto e insensibile. Ma, sembra dirci il soglianese Polimeno, partendo dai ‘margini’ è più facile raggiungere la piena comprensione…