LE MANI IN TASCA
(g.p.) ______ Fratello tu non mettere le mani in tasca, le mani in tasca, le mani in tasca… Gli canterebbe Caparezza, che all’anagrafe ha il stesso cognome.
Lui, sempre alla ricerca della ‘posa’ – non quella cinematografica, quella che si intende nel dialetto leccese – e di nuove forme espressive dell’innato stile radical chich, ha trovato un’altra occasione buona nella registrazione di un’ intervista video per un’iniziativa social.
Come celebrato dall’ ufficio stampa del Comune, che questa mattina ha diffuso la notizia in un apposito comunicato, accompagnato dalla foto che riproduciamo, ormai ai limiti del culto della personalità.
Ma il sindaco pare soddisfatto, fra l’altro di aver in questo modo riscritto, a modo suo, il bon ton delle rappresentazioni in pubblico, ignaro dei significati, o forse proprio sprezzante dei significanti che il suo gesto, dalle profonde motivazioni psicologiche, sottende.
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