UN FUNERALE VIETATO PER PAURA DEI FANTASMI
(v.m.) _______ Il nostro giornale come sanno bene i nostri lettori è un quotidiano che si occupa di cronaca ma anche di approfondimento, e forse avremmo dovuto aspettare qualche altro giorno prima di scrivere quest’articolo, ma ho paura che nei prossimi giorni nessuno si occuperà di un funerale vietato per paura che dei fantasmi potessero sovvertire l’ordine costituito.
Penserete che sto esagerando eppure è proprio così.
Tre giorni fa è morto Piergiorgio Concutelli, un estremista di destra condannato all’ergastolo nel 1976, in quanto responsabile dell’uccisione del Giudice Vittorio Occorsio.
Erano gli anni di piombo e a fronte di un terrorismo di sinistra diffuso e protetto, c’erano dei terroristi di destra che erano delle mosche bianche.
Ciononostante questo bastava per far dichiarare ai Ministri degli Interni di nomina democristiana che la violenza veniva solo da destra.
Concutelli riteneva che il sostituto procuratore Vittorio Occorsio fosse motivato politicamente a svolgere indagini tese a debellare il fenomeno dell’estremismo di destra.
Nel suo libro: “Io l’uomo nero” Concutelli scrive:
«Colpire Occorsio, per noi, significava colpire la Democrazia Cristiana. Consideravamo il giudice romano uno degli ingranaggi di quel meccanismo che si era messo in moto per stritolarci, per tagliare fuori dalla vita politica italiana buona parte dei neofascisti. Secondo il nostro punto di vista, Vittorio Occorsio era il braccio armato della DC, l’uomo che da piazza del Gesù avevano mandato avanti per annullarci. Perché ad altri, forse, scappava da ridere. Consideravamo Occorsio parte di una strategia odiosa, lo identificavamo come il vettore della potenza del “regime”. Il pubblico ministero romano, ai nostri occhi, era un uomo schierato e la sua storia professionale, purtroppo, sembrava darci ragione. Era stato ed era il titolare di tutte le inchieste scomode del periodo: compresa, naturalmente, quella sul Movimento Politico Ordine Nuovo dei primissimi anni settanta. Il suo nome saltava sempre fuori» |
Concutelli dopo aver trascorso circa la metà della sua vita in carcere nel 2011 ebbe la sospensione della pena per motivi di salute. Il funerale si sarebbe dovuto tenere alle 11,30 e con una serie di limitazioni, in forma privata, con il tragitto più breve dalla chiesa al cimitero. Ma dato che questo non bastava a rassicurare le autorità, il funerale è stato anticipato all’alba. Tutto questo con la motivazione “per motivi di ordine pubblico”.
Ora, tutti sanno che i terroristi di sinistra, dopo aver scontato la loro pena, sono stati chiamati a tenere lezioni nelle università, hanno rilasciato interviste in televisione, qualcuno scrive e pubblica libri, questo senza che nessuno pensi che la loro azione o il loro pensiero possa rappresentare un pericolo per il nostro paese.
Ma c’è di più. Oggi e non 40 anni fa, centinaia di estremisti di sinistra mettono a ferro e fuoco le città chiedendo la liberazione di Cospito, eppure nessuno se ne preoccupa, mentre il fantasma di questo ottantenne accompagnato da qualche centinaio di persone che sono andate rendergli omaggio sarebbero un pericolo per le istituzioni?
Siamo alle comiche.
A furia di parlare di pericolo fascista alla fine avremo paura anche dei fantasmi?
Sugli anni di Piombo tanto è stato detto e molto ancora si dirà in futuro, una cosa è certa in quegli anni la sinistra comunista controllava le università, le fabbriche, le scuole, e tutti coloro che non accettavano il credo marxista, rischiavano di finire in ospedale, alcuni persero la vita, chi svolgeva attività politica spesso finiva in galera.
Pensate che quando avvenne l’omicidio di Occorsio tante case di salentini furono perquisite, nonostante non conoscessero Concutelli né avuto alcun contatto con componenti del suo movimento. Bastava definirsi anticomunisti per finire nella lista nera dei comunisti e della polizia.
Ma questo avveniva alcuni decenni fa.
L’AGI scrive- Alle 7 di questa mattina, in forma strettamente privata, sono stati celebrati, a Roma, i funerali di Pierluigi Concutelli, il terrorista nero – condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio – morto due tre giorni fa.
Le esequie, secondo quanto apprende l’AGI, sono state anticipate per ragioni di ordine pubblico. La celebrazione è stata nella chiesa San Ponziano, nel quartiere romano Talenti.
“A te che non hai mai tradito, a te che non hai mai rinnegato. Onore Comandante”, “Ciao Comandante” e “Onore Comandante”.
Questi alcuni dei manifesti appesi all’altezza del supermercato Carrefour a pochi passi dalla chiesa San Ponziano.
Secondo quanto apprende l’AGI, tante le persone presenti tra cui alcuni tra gli storici capi dell’estrema destra romana. C’era anche Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova.
Quando il feretro di Pierluigi Concutelli esce dalla chiesa di San Ponziano a Talenti, quartiere a nord del centro storico, Roma si è appena svegliata. La bara sfila avvolta da un tricolore e dal silenzio di fronte al picchetto d’onore formato da 300 “camerati”. L’ultimo saluto della galassia nera all’ex terrorista, capo di Ordine Nuovo e killer del giudice Vittorio Occorsio.
Esequie blindate dalla polizia che hanno cercato di isolare la zona per evitare che curiosi e passanti potessero avvicinarsi alla chiesa. Non ci sono stati incidenti. Fra i partecipanti anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore. Nella serata di venerdì alcuni ultrà romanisti avevano esposto uno striscione in ricordo del terrorista, mentre in varie zone di Roma sono apparsi manifesti con la scritta: «A te che non hai mai tradito, a te che non hai mai rinnegato. Onore Comandante».
Il feretro era avvolto in una bandiera tricolore. In chiesa rose nere per ricordare Concutelli, ma all’uscita nessun «presente», ma solo silenzio da parte dei rappresentanti dei movimenti di estrema destra che hanno partecipato alla cerimonia controllata a vista dalle forze dell’ordine.
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