LECCE CITTA’ ARCHEOLOGICA

| 20 Marzo 2023 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Bronek Pankiewicz ci manda il seguente comnicato  (nella nostra foto, piazzetta Santa Chiara) ______  

Noi di Movimento Nuovo siamo grati al prof. Francesco D’Andria, archeologo classico e professore emerito dell’Università del Salento. Infatti, la proposta da lui lanciata ci trova perfettamente concordi. Approfittando degli attuali lavori di mitigazione del rischio idrogeologico, si potrebbero ampliare gli attuali scavi per  far  emergere un altro pezzo di anfiteatro, in modo da creare un’opera di grande suggestione.

Non solo, noi di Movimento Nuovo ricordiamo anche che quando nel 2008 , per iniziativa dell’Amministrazione Perrone si conclusero, dopo un anno e mezzo, i lavori di scavo e di riqualificazione di Piazzetta Santa Chiara, l’unico polmone di verde nel cuore del centro storico, furono coperti per mancanza di fondi i tesori archeologici rinvenuti. Infatti la cosa più preziosa della piazzetta non è quello che si vede, ma il suo vero tesoro si trova ad appena mezzo metro sotto la superficie, adeguatamente protetto e sono le fondamenta delle antiche terme romane. Noi riteniamo che i cittadini, gli studiosi e i turisti debbano poter ammirare i resti delle Terme romane  riportati alla luce dagli archeologi della nostra Università. Ritrovamenti di cui la maggior parte dei leccesi è all’oscuro . Come già allora disse il prof. D’Andria, tesori del genere dovrebbero restare “a vista” per essere fruiti da tutti e attirare anche ulteriori flussi turistici. In altre città farebbero carte false per avere questi tesori e per renderli godibili. Noi pensiamo che potrebbe diventare Piazzetta Santa Chiara e delle Terme.

Allora convochi il Sindaco un incontro a Palazzo Carafa con il prof. D’Andria e con tutte le forze politiche e culturali della città. Movimento Nuovo sarà in prima linea per dare il suo contributo costruttivo, perché noi siamo convinti che Lecce sia non solo una città d’arte, ma anche una città archeologica. Si potranno cercare i necessari finanziamenti nelle sedi competenti, in primis in Europa fino a qualche sponsor. Basta muoversi e non aspettare che piovano dal cielo.

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (1)

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  1. Alessandro Presicce - tramite mail ha detto:

    Nelle ultime settimane, in occasione dell’avvio dei lavori programmati nell’Anfiteatro Romano di Lecce, autorevoli archeologi, quali il prof. F. D’Andria e P. Arthur, hanno avviato in città un dibattito pubblico, proponendo l’ampliamento dell’area degli scavi definita nel 1940. Tale proposta prevederebbe l’ampliamento dello scavo archeologico su via Alvino, strada ormai inutile in conseguenza della completa pedonalizzazione dell’area, e quindi la fruizione di una nuova significativa parte del monumento romano. La proposta ha ottenuto amplissimo consenso in città, tra cittadini, stampa ed esperti.

    La Terza Consulta Comunale di Lecce (Assetto e gestione del territorio, ecologia, ambiente e qualità della vita) intende unire la propria voce al coro di auspici a che le massime autorità competenti in materia possano decidere di attivarsi per la realizzazione del progetto di ampliamento che, oltre a preziosi ulteriori elementi di comprensione del sito archeologico, fornirebbe alla città un attrattore culturale ancora più potente e un assetto urbanistico dell’area ancor più interessante. La storica piazza della città ne uscirebbe arricchita, con benefici culturali ed economici tangibili non solo per la città stessa, ma per tutta la Regione e il Paese.

    Con l’augurio che in tempi brevi si possa definire un iter progettuale, fondato su solide linee di
    finanziamento pubblico, porgiamo distinti saluti.
    La Terza Consulta.
    Il presidente avv. Alessandro Presicce

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