FORMAZIONE SMART: BENEFICI E OPINIONI STUDENTESCHE
L’emergenza pandemica e le conseguenti chiusure hanno posto le condizioni per la scoperta di nuove modalità operative, che ora sono diventate parte integrante del lifestyle degli italiani. La digitalizzazione ha permeato tutti gli aspetti della vita quotidiana, dalle operazioni bancarie alle attività di routine come la spesa, il lavoro, la comunicazione e persino la salute.
Anche l’ambito della formazione si è adeguato allo stato di emergenza, abbracciando una modalità interamente da remoto. L’e-learning, che non è affatto una novità per altri Paesi del mondo, è stato del tutto rivalutato in Italia ed è diventato un’opzione da considerare per buona parte degli studenti, grazie ai numerosi benefici che offre, come l’accessibilità, la personalizzazione del percorso e la riduzione dei costi.
Puglia: aumentano i fuori sede, ma anche i costi
La formazione online risulta particolarmente utile per le regioni con un alto tasso di abbandono del territorio, come la Puglia. Solamente nel 2020, infatti, sono stati 11mila gli studenti residenti nella regione che si sono laureati altrove, segnando un peggioramento rispetto agli anni precedenti: erano “solo” 8.000 nel 2014. Un fenomeno che riguarda quindi soprattutto gli universitari, che scelgono di iscriversi in atenei più prestigiosi o in città più grandi.
Studiare da fuorisede, tuttavia, prevede dei costi non indifferenti, aumentati in particolare nel 2022, con il rincaro degli affitti e delle bollette.
Ma la riduzione dei costiè solo uno dei benefici dello studio a distanza, che ha portato sempre più studenti a considerare l’offerta online. Inoltre le migliori università telematiche, elencate in classifiche dedicate, offrono validi piani di formazione e titoli riconosciuti dal MIUR, quindi equipollenti a quelli degli atenei tradizionali.
E-learning: cosa ne pensano gli studenti
La diffusione dell’e-learning in ambito universitario a seguito della pandemia è ben evidenziata dai dati delle immatricolazioni presso le università telematiche: queste, infatti, sono aumentate del +50% nel 2020.
Secondo un’indagine condotta da Skuola.net in collaborazione con CFU-Centro formativo universitario, a oggi uno studente su due valuta la formazione telematica durante la scelta della futura università. Secondo i dati elaborati, il 49% non avrebbe problemi a frequentare un corso di laurea erogato completamente online. Uno studente su venti, inoltre,si ritiene già sicuro della validità dell’e-learning ed è convinto che un’università telematica risponda meglio alle sue esigenze. Il 53% sceglierebbe la telematica se potesse tornare indietro, e quattro studenti su dieci valutano l’opzione online per la laurea di secondo livello.
Sebbene siano stati favoriti dall’emergenza pandemica, i dati sul boom dell’apprezzamento e delle iscrizioni presso le università telematiche sono dovuti anche a una naturaletendenza delle nuove generazioni verso la tecnologia e la dimensione online. Secondo il rapporto “Digital Sustainability Index (DiSI) Young – La sostenibilità digitale per i giovani”, infatti, l’Italia è il Paese in cui si riscontra il maggior numero di sostenibili digitali, ovvero giovani che utilizzano strumenti digitali adottando comportamenti e atteggiamenti sostenibili.
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