NUOVO SBARCO DI MIGRANTI SULLE NOSTRE COSTE
(e.l.) ______
L’ultimo, il 21 dicembre scorso a Santa Maria di Leuca. Poi, tre imbarcazioni abbandonate, chissà dove, approdate fin qui tarsportate dalle correnti.
Continano gli sbarchi di migranti sulle nostre coste, ivi compresi gli arrivi ‘organizzati’ dalle organizzazioni non governative a Taranto degli ultimi mesi, e qello odierno a Brindisi.
Continua dunque l’emergenza immigrazione incontrollata sull’intero territorio nazionale, mentre l’Unione Europea, malgrado promesse, assicurazioni e trattati carta straccia, continua a lasciare sola l’Italia.
Una questione ritornata prepotentemente in questi giorni nell’attualità politica, dopo la tregedia di Cutro.
Nel Salento, l’ immigrazione irregolare dei, se si può usare il termine, ‘privilegiati’: pagano di più, e hanno più ‘servizi’, da parte dei trafficanti di esseri umani, partendo a gruppi di piccola o media consistenza dalla Turchia a bordo di velieri.
A Taranto invece approdano gli immigrati che lasciano le coste della Libia – dove arrivano a piedi da numerosi Stati africani – sui gommoni messi a disposizione a pagamento da trafficanti di esseri umani senza scrupoli, contando di essere recuperati in mare dalle grossi navi delle organizzazioni non governative che li portano subito dopo in Italia, l’unico paese del Mediterraneo che lo consente, aprendo da anni i propri porti agli sbarchi incontrollati.
Fra l’altro, la Libia continua pericolosamente a essere divisa fra clan rivali, che hanno ripreso una specie di guerra civile strisciante con conseguente instabilità politica per il governo, o, per meglio dire, i governi sul territorio, e difficoltà economiche per tutti.
Questa mattina sono arrivate altre centocinque persone, di varia nazionalità, fra le quali sedici donne e trenta minori, sbarcate a Brindisi, dopo essere state raccolte in mare dalle nave Life Support, appartenente all’organizzazione Emergency.
Sono quindi scattate le consuete operazionidiassistenza della Croce Rossa Italiana (nella foto).
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