NOVITA’ EDITORIALI / ”Il cuore della terra“
di Raffaele Polo ______
Siamo abituati a un cderto tipo di letteratura che mescola abilmente realtà e fantasia: ce lo ha insegnato Borges, ce lo ha confermato chi scrive biografie di personaggi completamente inventati ma plausibili come figure attorno alle quali far ruotare eventi e panorami.
Era maestro, in questo, anche Umberto Eco che, pure, ci insegnava particolari e vicende di cui c’erano pochi riferimenti legati alla memoria collettiva. Ci è piaciuto, perciò, questo ”Il cuore della terra“ (Besa-Muci, pagine 288, euro 17) di Svetislav Basara (di nazionaolità serba,nella foto), dove la narrazione prende le mosse da un manoscritto ritrovato a Cipro, dove un anonimo scrittore racconta del soggiorno di Friedrich Nietzsche sull’isola; qui il filosofo si rifugiò nell’autunno del 1892 per sfuggire all’influenza malvagia, quasi demoniaca, di Richard Wagner: Il cuore della terra parte allora, stuzzicando la curiosità, da quest’affascinante intreccio di falsi storici e letterari.
La penna di Svetislav Basara costruisce la trama di un folle romanzo- saggio satirico, in cui i documenti reali sono contraddetti da scritti apocrifi e inserti filosofici tratti dalle opere di Nietzsche vengono piegati a supporto di tesi insostenibili. Perfino studiosi, scrittori e artisti del calibro di Gillo Dorfles, Günter Grass, Salvador Dalí, Sigmund Freud, Andy Warhol, Emil Ciora e John Wayne sono pronti ad alimentare il gioco sottile tra finzione e realtà fornendo quelle che appaiono come testimonianze dirette sulla vita di Nietzsche.
Tutto è falso, ovviamente. Ma nello specchio deformante della satira si lascia scorgere qualcosa di più vero del vero.
È uno scritto molto ben gestito, che non fa pesare la lunghezza del testo e, anzi, si fa leggere tutto d’un fiato. Per chi ama questo genere di letteratura, naturalmente, una vera sorpresa. Sennò il libro finirà in libreria, ad impolverarsi. E sarebbe un vero peccato.