”Gli studenti devono essere valutati, non umiliati“
(g.p.) ______ Sul proprio diario di Facebook oggi Matteo Tommasi (nella foto), già rappresentatnte degli studenti nel Senato Accademico dell’Università del Salento, è intervenuto sulle polemiche scoppiate per le bocciature seriali con un post significativo, che qui di seguito riproduciamo integralmente ______
Finalmente iniziano a farsi nomi e cognomi dei soggetti che perseverando provano a tagliare le gambe al futuro degli studenti, anche nell’Università del Salento.
Ho sempre ritenuto estremamente importante rendere pubblici i dati percentuali riguardanti l’esito degli esami per ogni insegnamento erogato all’interno di un ateneo: monitorarli consentirebbe di attenzionare i casi critici e intervenire tempestivamente, senza attendere anni per constatare realtà quotidianamente sotto gli occhi di tutti. In questo pensiero ho sempre trovato sintonia in tutti gli altri rappresentanti degli studenti con cui abbiamo avanzato numerose proposte, quando ero all’interno degli organi.
L’affermazione, anche in questo ambito, del principio di trasparenza gioverebbe alle componenti fondanti una comunità accademica: da un lato alla stragrande maggioranza di docenti che svolgono il proprio ruolo in maniera integerrima e lo vedono calpestato da indegni colleghi, dall’altro alla stragrande maggioranza di studenti che chiedono semplicemente di essere valutati e non umiliati.
Ciò richiede indubbiamente un impegno maggiore da parte della governance dell’ente, ed auspico che questa sia l’occasione per comprendere che oltre ad essere un’attività ineludibile è una assoluta priorità. ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 10 febbraio scorso
CHOC ALL’UNISALENTO. IL BULLISMO DEI DOCENTI
Category: Costume e società, Cronaca, Cultura
Sarebbe il caso di fare nomi e cognomi. Per esempio quello di una certa professoressa, che fa la progressista, invitata a dibattiti e a tenere conferenze sui migranti e sui diritti delle donne, e che ha distrutto il futuro di tante ragazze impedendo loro per anni di laurearsi avendole bocciate decine di volte,anche quando il loro assistente gli aveva dato un voto alto,costringendole a cambiare materia.