VADA A SANREMO / LA MAMMA E’ SEMPRE LA MAMMA
di Elena Vada ______
La terza serata del Festival di Sanremo inizia con Morandi che annuncia, in modo enfatico, Amadeus che, scendendo lo scalone, entra in scena sul palco dell’Ariston, con il suo smartphone tra le mani: il direttore artistico del Festival, alle prime armi con Instagram, non interrompe la diretta sul social, una volta iniziata la puntata.
La co-conduttrice di stasera è Paola Enogu, campionessa della nazionale italiana di pallavolo, che presenterà il Festival a fianco di Amadeus e Morandi.
“I miei genitori non erano sportivi, però io amavo guardare un cartone animato, Mila e Shiro, che mi ha trasmesso la passione per la pallavolo … e papà mi ha detto: ‘Se ti piace, provaci!… Sono qua nel tempio della musica, voglio divertirmi con voi”.
Veste un abito lungo monospalla, bianco perla, Emporio Armani. È elegante e appropriata.
Semplice, dolce e…. altissima (m.1,93) vicino a lei Amadeus e Morandi paiono due gnomi, due Puffi.
Intoppo: Grignani ferma l’esibizione per un problema audio: “A 50 anni ho imparato come si fa, a 20 non ci sarei riuscito”. Il riferimento a Blanco è chiaro.
Grande ritorno dei Maneskin che cantano Zitti e buoni, I wanna be yor slave, The loneliest e l’ultimo singolo Gossip realizzato con Tom Morello chitarrista di fama internazionale. Impareggiabile successo del gruppo, che infiamma l’Ariston. Personalmente non li vedo e sento così eccezionali… mi adeguo, ma non credo siano l’evento musicale del secolo, come qualcuno sostiene.
Sangiovanni, pettinato alla “Gianni anni ’60”, canta il brano appena uscito Fatti (ri)mandare dalla mamma a prendere il latte, insieme a Gianni Morandi.
Piccolo fuori-programma: il cantante Lazza cerca la sua mamma fra il pubblico e le porta i fiori. Furbacchione!
È, comunque, un bravo cantante e figlio grato. La sua è una bella canzone, ben eseguita. Ragazzo da seguire.
Il Festival di Sanremo non è più, solo nel teatro Ariston. A pochi metri, in piazza Colombo,è stato appositamente allestito un palco per alcune, speciali, performance. Stasera c’è Annalisa con la famosa e straballata Bellissima. Un tormentone.
Canta anche Paola Egonu. Il pubblico le lancia un “Sei bellissima”. La pallavolista, poco dopo, intona qualche nota di “L’uomo che amava le donne” di Nina Zilli.
Marco Mengoni si esibisce sulle note della sua “Due vite”. L’esibizione viene salutata da una standing ovation dell’Ariston. Praticamente ha già vinto. Ma aspettiamo ancora… spero in una sorpresa.
Paola Enogu fa il suo monologo:
“Questa sera non sono qui a dare lezioni di vita, perché alla mia età sono più le cose che posso imparare di quelle che posso insegnare. Nel mio sport gioco in attacco: sbaglio, ma sto imparando ad accettare l’errore. Vengo criticata e le critiche non finiranno mai, ma la maggior parte sono gratuite. Ho affrontato momenti brutti ma mi godo quelli belli. Non sono una vittima, ho solo raccontato le mie debolezze e paure. Amo l’Italia e vesto con orgoglio la maglia azzurra che è la più bella del mondo. Ho responsabilità verso questo Paese: ho perso molte finali, ma non sono una perdente, così come chi non riesce a realizzare al primo colpo il proprio sogno. Come Vasco che arrivò penultimo e poi ci ha insegnato che ognuno con il suo viaggio, ognuno diverso, è riuscito a realizzare i propri sogni”.
GRAZIE Paola, bella lezione di concreta, vera, educata compostezza, ed esempio di spettacolo adatto a circostanze e contesto.
Ranieri torna all’Ariston e presenta “Lasciamo dove ti pare”. Appare sul palco, la bella ed elegante, Rocio Munoz Morales, che sarà a teatro con Ranieri, nei prossimi mesi.
L’orchestra dell’Ariston esegue I say a little prayer, uno dei brani più celebri del grande compositore americano, Bart Bacharach, scomparso a 94 anni. Un dovuto omaggio al grande artista.
Alessandro Siani, ultimo ospite della serata, parla del grande utilizzo degli smartphone, della serialità televisiva. Il comico ha divertito e fatto riflettere noi tutti, parlando del rapporto della generazione di oggi, con la tecnologia.
Pettegoliamo sugli abiti indossati dai cantanti:
Paola e Chiara vestono abiti in pizzo nero Dolce&Gabbana. Trasparenze non esagerate, eleganti.
Elegantissima Mara Sattei. È la più chic, con il completo Armani privé. Blazer con rever in satin. Tutto coordinato ad hoc.
Levante con camicia vedo non vedo, culotte con cristalli cuciti e maxi sandali in velluto. Tutto di Etro. Sarà stilosa, ma non mi piace. Non ha la prestanza fisica necessaria.
Elodie è chic e sexy in “The attico”.
Anna Oxa anticonvenzionale con soprabito lungo dal tessuto sgualcito, coppola trapuntata, pantaloni cargo indossati con il top largo e le scarpe con la suola chunky. Coraggiosamente stilosa.
Splendidi e romantici in nero, i Coma_Cose che vestono Vivienne Westwood.
Giorgia, elegante in lungo di velluto e sciarpina. Dior.
Ecco la nuova classifica:
- Marco Mengoni
- Ultimo
- Mr. Rain
- Lazza
- Tananai
- Madame
- Rosa Chemical
- Colapesce e Dimartino
- Elodie
- Giorgia
- Coma_Cose
- Gianluca Grignani
- Modà
- Paola & Chiara
- LDA
- Ariete
- Articolo 31
- Mara Sattei
- Leo Gassmann
- Colla Zio
- Levante
- Cugini di Campagna
- gIANMARIA
- Olly
- Anna Oxa
- Will
- Shari
- Sethu
È stata una serata lunga, faticosa, ma piacevole nel complesso.
La classifica mi pare giusta, a parte un nome o due. Ma, si sa… è difficile giudicare subito.
Qualche evidente cambiamento a sorpresa, stasera c’è già stato.
Buona notte e a domani, serata di COVER.
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